domenica 28 Settembre 2025
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Arbitro norvegese per Atalanta-Bruges: precisione e VAR tedesca

L’impegno europeo tra Atalanta e Brugge, cruciale nella seconda giornata della UEFA Champions League, sarà diretto da Espen Eskås, fischietto norvegese noto per la sua gestione pragmatica e la precisione nelle decisioni.

La sua designazione da parte dell’organo di governo del calcio europeo riflette una valutazione positiva delle sue capacità di controllo di gioco e della sua comprensione delle dinamiche ad alta tensione tipiche delle competizioni internazionali.
Eskås non sarà solo in campo.

A completare la squadra arbitrale ci sono i guardalinee Jan Erik Engan e Isaak Elias Bashevkin, anch’essi provenienti dalla Norvegia, elementi che condividono presumibilmente la stessa filosofia di gioco e lo stesso approccio al regolamento.

La loro presenza, pur affinando la precisione delle decisioni, suggerisce una possibile coerenza interpretativa e una maggiore sicurezza nell’affrontare situazioni complesse.

Il ruolo di quarto uomo, affidato a Rohit Saggi, sarà fondamentale per garantire la fluidità della gestione della partita, monitorando le sostituzioni e supportando l’arbitro principale nell’organizzazione del flusso di gioco.
La sua presenza alleggerisce il carico di Eskås, consentendogli di concentrarsi sull’azione in campo.
La tecnologia VAR (Video Assistant Referee), elemento ormai imprescindibile nel calcio moderno, sarà gestita dal tedesco Bastian Dankert, assistito da Sören Storks.

Il ruolo della VAR è quello di supportare l’arbitro, fornendo una seconda opinione su potenziali errori gravi, come gol, rigori e cartellini rossi diretti.
Dankert, con la sua esperienza e conoscenza del regolamento, affiancherà Eskås, contribuendo a garantire una maggiore accuratezza e trasparenza nelle decisioni arbitrali, elementi cruciali per la percezione di correttezza e l’integrità della competizione.
La sua presenza non elimina l’errore umano, ma ne riduce significativamente l’impatto.
La scelta di un team VAR tedesco, noto per la sua meticolosità, sottolinea l’importanza che l’Uefa attribuisce all’utilizzo di questa tecnologia per elevare il livello di correttezza e professionalità delle partite di Champions League.

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