L’immagine, in un’evocativa scala di grigi, campeggia sulle maglie della squadra: Giorgio Armani, figura iconica del Made in Italy, ritratto in un’iconografia che trascende la moda per abbracciare il mondo dello sport.
Un gesto sentito, un primo, sobrio omaggio da parte dell’Olimpia Milano per celebrare la memoria del suo proprietario, spento il 4 settembre all’età di 91 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama italiano e internazionale.
La scelta di Armani non è casuale.
Il suo legame con l’Olimpia Milano è stato profondo e duraturo, un’unione tra l’eccellenza tessile e la passione per il basket, valori condivisi che hanno contribuito a forgiare l’identità della società.
Il suo intervento, non solo economico ma anche strategico e culturale, ha contribuito a elevare il livello della squadra, proiettandola in un’ottica globale.
Il vero tributo, tuttavia, è atteso per l’attesissimo esordio casalingo contro Tortona, domenica 5 ottobre.
In quell’occasione, la società ha in serbo un evento più ampio e articolato, che coinvolgerà giocatori, staff tecnico, tifosi e personalità del mondo dello sport e dello spettacolo, per onorare pienamente l’eredità di un uomo che ha lasciato un segno indelebile.
Nel parterre, un silenzioso, eloquente gesto: la sedia che Armani abitualmente occupava durante le partite è rimasta vuota, un posto d’onore inaspettatamente libero, un’assenza tangibile che amplifica la tristezza e il senso di perdita.
Quel vuoto, più di qualsiasi parola, comunica il peso della sua mancanza e l’importanza del suo ruolo nella vita dell’Olimpia Milano.
La sedia, avanzata rispetto alle altre, diventa un simbolo di rispetto e una promessa: l’eredità di Giorgio Armani continuerà a ispirare la squadra e i suoi sostenitori, alimentando la passione per il basket e l’ambizione di raggiungere nuove vette.
L’immagine sulla maglia e la sedia vuota sono solo il preludio a una commemorazione più ampia, un momento di riflessione e di celebrazione della vita di un uomo che ha saputo coniugare con successo creatività, imprenditorialità e amore per lo sport.