L’era di Thomas Bach al vertice del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) si è conclusa ufficialmente con il passaggio di consegne a Kirsty Coventry, figura emblematica del movimento olimpico. La cerimonia, solenne e ricca di significato, si è tenuta presso l’Olympic House di Losanna, in Svizzera, sancendo un momento storico per l’organizzazione e per il futuro dei Giochi. Coventry, plurimedaglia olimpica, con due ori nei 200 dorso conquistati ad Atene 2004 e Pechino 2008, ha ricevuto la chiave dorata, simbolo dell’autorità che assume, segnando una svolta significativa nella leadership del CIO.Questo passaggio di testimone non è soltanto un cambio di persona al vertice, ma rappresenta una profonda riflessione sull’evoluzione del movimento olimpico e sulla necessità di un approccio innovativo e inclusivo. Coventry, prima donna a ricoprire tale incarico, porta con sé una prospettiva unica, forgiata sull’esperienza diretta dell’atleta di altissimo livello e sulla consapevolezza delle sfide e delle opportunità che attendono lo sport globale. Il suo mandato si prospetta cruciale in un’epoca caratterizzata da crescenti pressioni economiche, questioni di sostenibilità, evoluzione delle dinamiche sociali e la necessità imperativa di garantire l’integrità e l’imparzialità dei Giochi.L’importanza di questo momento non è sfuggita al governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha espresso i suoi auguri e la sua pronta disponibilità a collaborare. Il commento del governatore sottolinea l’impegno del territorio lombardo nell’accoglienza e nel supporto ai Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026, evento che rappresenta un’occasione straordinaria per promuovere il territorio, lo sport e i valori olimpici. La regione si pone come partner attivo nel processo decisionale e nella realizzazione di un evento che miri non solo all’eccellenza sportiva, ma anche alla creazione di un’eredità duratura per la comunità locale e per l’intero paese.Coventry si troverà ad affrontare una serie di sfide complesse, tra cui la revisione del programma olimpico per renderlo più attraente alle nuove generazioni, la lotta al doping e alla corruzione, e la garanzia di pari opportunità per tutti gli atleti, indipendentemente dal loro background. La sua leadership sarà fondamentale per rafforzare il rapporto tra il CIO e le federazioni sportive internazionali, per promuovere la partecipazione attiva dei giovani e per garantire che i Giochi Olimpici rimangano un simbolo di unità, speranza e ispirazione per il mondo intero. La collaborazione con regioni come la Lombardia, attivamente coinvolta nell’organizzazione di un evento futuro, sarà un elemento chiave per il successo del suo mandato.