In vista dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, un evento di portata globale per l’Italia, Intesa Sanpaolo, in veste di Banking Premium Partner, celebra la ricca storia sportiva del paese con un’iniziativa culturale di notevole impatto.
Le Gallerie d’Italia, la prestigiosa rete museale della banca, ospitano una mostra a cura di Aldo Grasso, un’immersione visiva nell’atmosfera unica delle Olimpiadi Invernali di Cortina d’Ampezzo del 1956.
Questa mostra, inaugurata nel contesto di un ampio programma espositivo che coinvolge le sedi di Milano, Torino, Napoli e Vicenza, si colloca all’interno di un calendario culturale ricco e diversificato.
Parallelamente, la mostra dedicata allo scultore Gianni Berengo Gardin, esposta a Milano, arricchisce l’offerta artistica e testimonia l’impegno delle Gallerie d’Italia verso un dialogo continuo tra arte, storia e contemporaneità.
A partire dal 6 febbraio, data simbolica che coincide con l’inizio dei Giochi di Milano Cortina 2026, le Gallerie di Piazza Scala offriranno al pubblico un corpus inedito di immagini estratte dall’Archivio Publifoto.
Queste fotografie, accuratamente restaurate e digitalizzate per garantirne la conservazione e la fruibilità, non si concentrano primariamente sulle gesta atletiche e i record sportivi, ma piuttosto catturano l’essenza del periodo storico e le emozioni che animavano la società italiana durante il “boom economico”.
La mostra si propone di offrire una lettura originale e profonda dei primi anni del miracolo economico italiano, un periodo di profonda trasformazione sociale, culturale ed economica.
Attraverso lo sguardo documentaristico dell’Archivio Publifoto, il pubblico potrà rivivere l’entusiasmo, le speranze e le aspirazioni di un’Italia che si proiettava verso il futuro, celebrando i valori dello sport e dell’eccellenza.
L’iniziativa si configura come un ponte tra il passato glorioso e le sfide del presente, un omaggio alla capacità dell’Italia di organizzare eventi di portata mondiale e un invito a riflettere sul ruolo dello sport come motore di progresso e coesione sociale.
La mostra, quindi, non è solo un’esposizione di fotografie storiche, ma un’occasione per riscoprire un’identità nazionale complessa e affascinante, proiettata verso il futuro con l’energia e l’ottimismo che hanno caratterizzato i primi anni del boom economico.
