La Cremonese ha sorpreso il Bologna al termine di una partita intensa e ricca di dinamiche inaspettate, conclusasi con un rococoso 3-1 a favore dei grigiorossi nella tredicesima giornata di Serie A.
Un risultato che proietta la formazione lombarda a quota 17 in classifica, segnando un significativo passo avanti nella lotta per la salvezza, mentre i felsinei rimangono fermi a 24 punti, con l’ombra di una crisi di risultati che si fa più insistente.
La partita si è sviluppata in maniera peculiare, con la Cremonese capace di sfruttare al meglio le transizioni offensive, un’arma che si è rivelata particolarmente efficace contro una difesa bolognese appariscente ma vulnerabile nelle ripartenze.
Payero, con una corsa fulminante e un destro preciso, ha sbloccato il risultato, testimoniando la capacità dei grigiorossi di punire ogni minima incertezza avversaria.
Subito dopo, Vardy, con una tempistica impeccabile, ha raddoppiato, sancendo un vantaggio che sembrava mettere in discussione le ambizioni del Bologna.
Il tentativo di rimonta felsinea, animato da un’urgenza palpabile, si è infranto contro un Cremonese ordinato e pragmatico, capace di difendere con tenacia e di ripartire in contropiede con pericolosità.
L’illusione della speranza è stata ravvivata dal rigore trasformato da Orsolini, concesso per un fallo di Bianchetti, ma la gioia dei tifosi rossoblù è durata poco: Vardy, con una conclusione potente e precisa, ha nuovamente trafitto la porta di Skorupski, restituendo ai grigiorossi il doppio vantaggio.
Il Bologna ha tentato il tutto per tutto nel tentativo di recuperare terreno, ma la squadra di Ballardini ha dimostrato una resilienza notevole, chiudendo gli spazi e sfruttando ogni errore avversario.
La Cremonese, guidata da un gioco compatto e da una difesa impenetrabile, ha saputo controllare il ritmo della partita, difendendo con orgoglio il risultato e consolidando una vittoria preziosa, frutto di una strategia ben definita e di una performance corale.
Questa affermazione sottolinea la capacità della squadra grigia di competere ad alti livelli, confermando che la salvezza, seppur ardua, è un obiettivo realistico.
Il Bologna, al contrario, dovrà analizzare a fondo le proprie lacune e ritrovare coesione e lucidità per evitare un declino più preoccupante.
