Bruno Capra, l’ultima lampada accesa di un’epoca gloriosa del Bologna FC 1909, è scomparso il giorno di domenica all’età di 87 anni. La sua lunga e intensa carriera calcistica ha lasciato un’impronta indelebile nella storia rossoblù.Il “L’uomo dell’Olimpico”, così ribattezzato dai tifosi, è stato uno degli artefici della vittoria dello scudetto del 1964. La sua esperienza e la sua abilità lo avevano reso un giocatore fondamentale per la squadra di Fulvio Bernardini.La memoria più vivida dell’estrolo Tornante destro nel 1964 è indubbiamente l’impresa storica del Bologna che, con un colpo di scena senza precedenti, si impose in Coppa Italia. Bruno Capra fu schierato come attaccante sinistro, in maglia numero 11 e segnò un doppio gol contribuendo così alla vittoria del Bologna.Nel ricordare l’eroismo di Bruno Capra, il Bologna FC 1909 ha espresso la sua più profonda commozione per la perdita di uno dei suoi figli. La famiglia e i tifosi rossoblù esprimono le loro condoglianze a tutti coloro che hanno contribuito alla gloria del calcio.La figura di Bruno Capra rappresenta la tradizione e il fascino dello sport, una parte preziosa della nostra storia ricca e variegata. Sia i giocatori che lo hanno seguito per tanti anni, sia i tifosi rossoblù rimarranno commossi dal ricordo della sua eroica carriera.La morte di Bruno Capra segna l’inizio della fine di un’epoca e del tramonto di un’era. Tuttavia la memoria vivida di questo grande giocatore continuerà ad ispirare generazioni future che si cimenteranno nel gioco del calcio, contribuendo al mantenimento dell’autentico spirito sportivo.