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mercoledì, 14 Maggio 2025
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IL PERUGIA CALCIO LIBERATO DA UN DEBITO DI 1 MILIONE DI EURO: LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DEL LAVORO DI PERUGIA

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Il tribunale del lavoro di Perugia ha emesso una sentenza cruciale per il Perugia Calcio, sospendendo i debiti di oltre 1 milione di euro nei confronti dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) relativi alle indennità di trasferta e ai rimborsi chilometrici corrisposti a giocatori e allenatori professionisti. L’INPS aveva emesso un avviso di addebito il 24 novembre 2023, notificato il 18 dicembre dello stesso anno, sulla base di un verbale unico e di accertamento che sosteneva la società sportiva avesse erogato somme a titolo di trasferta Italia ed indennità chilometrica in modo continuativo. Queste erano state riqualificate come imponibili a causa del rapporto di lavoro, pertanto assoggettate a contribuzione.L’avvocato Giuseppe Caforio, rappresentante della società, ha eccepito la prescrizione dei contributi e delle relative sanzioni. Nel merito, ha sostenuto l’infondatezza del verbale unico di accertamento, poiché le trasferte erano effettive e documentate, e la loro natura non occasionale non comportava la riconduzione ad imponibile. Ha anche dedotto l’erroneità della contestazione dell’omesso pagamento del contributo di solidarietà, in quanto i limiti reddituali erano stati superati solo in alcuni casi. Infine, ha contestato l’interpretazione della normativa in virtù della quale l’INPS aveva valutato come erronea l’iscrizione di taluni lavoratori impiegati.La tesi dell’avvocato Caforio è stata accolta dal giudice del lavoro, che ha dichiarato inefficace l’avviso di addebito e infondate le relative pretese contributive. Questa decisione comporterà un notevole beneficio per il bilancio del Perugia Calcio e rappresenta una boccata d’ossigeno economica importante per la società.La sentenza del tribunale del lavoro di Perugia segna un passaggio importante nella storia della società calcistica, che potrà ora finalmente respirare meglio grazie alla liberazione da questo peso economico. Il caso è particolarmente interessante poiché mette in evidenza le complessità delle normative relative ai contributi e al rapporto di lavoro nel settore sportivo.La decisione del tribunale si basa sulla distinzione tra il rapporto di lavoro e le indennità extracontrattuali. La tesi difensiva ha sostenuto che le indennità erano effettive e documentate, pertanto non rientravano nel calcolo della contribuzione. Inoltre, l’INPS era stato accusato di aver errato nell’applicazione della normativa in merito all’iscrizione dei lavoratori.L’avvocato Caforio ha affermato che la sentenza è un riconoscimento del lavoro svolto dalla società e dai suoi collaboratori. La decisione dovrebbe rappresentare un precedente importante per il settore sportivo, dove i club possono ora finalmente affrontare le loro responsabilità senza il peso di debiti fittizi.Il caso del Perugia Calcio rappresenta un interessante esempio della complessità delle normative relative ai contributi e al rapporto di lavoro nel settore sportivo. La sentenza del tribunale del lavoro mette in evidenza la necessità di una maggiore chiarezza e uniformità nella applicazione delle norme, in modo da evitare situazioni di incertezza e di controversie come quella che si è venuta a creare tra il Perugia Calcio e l’INPS.

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