La macchina innevatrice di Livigno, cuore pulsante dell’economia locale e biglietto da visita per eventi di risonanza internazionale, lavora incessantemente.
Fabio Saldini, Commissario Straordinario e AD di Simico, risponde alle recenti osservazioni della FIS, delineando un quadro di impegno costante e resilienza operativa.
Attualmente, l’impianto sta immettendo nel bacino idrico circa 14.000 metri cubi d’acqua al giorno, traducendosi in una produzione di 28.000 metri cubi di neve, pari a 3.500 metri cubi ogni ora.
I 53 cannoni, tutti operativi, testimoniano l’imponente sforzo ingegneristico profuso.
Ad oggi, il volume complessivo di neve prodotta si attesta a 160.000 metri cubi, con la ferma promessa di consegnare alla comunità un Livigno Snow Park completamente innevato, come previsto, in tempo per il test event previsto tra il 20 e il 25 gennaio.
La produzione, inizialmente programmata per il 20 dicembre, ha subito un inaspettato ostacolo.
Un guasto strutturale, la rottura di una tubazione, ha ritardato l’avvio dell’innevamento per cinque giorni.
L’evento, pur causando un contrattempo, non ha compromesso l’obiettivo finale.
“Abbiamo anticipato la produzione per compensare il ritardo e, ad oggi, abbiamo rispettato la data di inizio,” spiega Saldini.
L’impegno profuso a Livigno trascende la semplice gestione di un comprensorio sciistico.
Per Saldini e la società che rappresenta, Livigno incarna un’aspiração olimpica, un banco di prova per l’eccellenza e la capacità di superare le avversità.
Il progetto, intrinsecamente legato all’immagine e alla reputazione del territorio, ha inevitabilmente affrontato sfide e difficoltà.
Tuttavia, la forza di una comunità coesa, capace di reagire e di trovare soluzioni concrete, si è rivelata un fattore determinante per il superamento degli ostacoli.
La resilienza dimostrata a Livigno rappresenta un esempio di come la combinazione di innovazione tecnologica, gestione efficiente e spirito di collaborazione possa trasformare le sfide in opportunità, consolidando la posizione del comprensorio come destinazione di riferimento per gli amanti degli sport invernali e come vetrina per l’ingegneria idraulica d’avanguardia.
L’impegno a garantire un innevamento ottimale non è solo una questione di performance sportiva, ma un investimento nel futuro economico e sociale del territorio.




