domenica, 25 Maggio 2025
MilanoSportMarie Eder Ferrero: l'astro nascente del salto ad ostacoli italiano.

Marie Eder Ferrero: l’astro nascente del salto ad ostacoli italiano.

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Nel cuore pulsante dell’equitazione italiana, un nuovo astro si leva: Marie Eder Ferrero, giovane promessa del panorama sportivo nazionale e membro di una famiglia che ha saputo coniugare maestria imprenditoriale e passione per le eccellenze del territorio. La vittoria a Piazza di Siena, palcoscenico di prestigio all’interno del Csio di Roma, non è stata una mera coincidenza, ma l’epifania di un talento in rapida ascesa, un debutto che ha illuminato una disciplina complessa e affascinante come il salto ad ostacoli.Marie, nata nel 2005, incarna un connubio inedito: l’eredità di Pietro Ferrero, artefice della leggendaria Nutella e pioniere dell’industria dolciaria piemontese, si fonde con una vocazione sportiva che trascende il patrimonio familiare. La giovane cavalleresca, sotto la guida esperta di Felipe Coutinho Mendonca Nagata, suo istruttore e compagno di squadra del Fhorse Team – un nome che, scherza il coach, è stato “aggiunto” appositamente per lei – ha saputo interpretare al meglio le sfide di un circuito di altissimo livello.La sua parabola sportiva evoca parallelismi inattesi con altre figure emblematiche del panorama internazionale. Si pensi ad Athina Onassis, altra esponente di una famiglia celebre, che coltivò una profonda passione per l’equitazione sotto la guida del rinomato allenatore brasiliano Alvaro Affonso de Miranda Neto, un personaggio che non solo le trasmise la sua competenza, ma che poi divenne suo marito, suggellando un legame professionale e sentimentale.Il percorso di Marie, tuttavia, è unico e personale. L’equitazione, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, non è un’attività radicata nella tradizione familiare. “Mio fratello amava i cavalli e ci faceva delle passeggiate”, racconta Marie, “ma non è scattata la scintilla”. La vera ispirazione giunse inaspettatamente, assistendo a una competizione in cui una sua amica si cimentava nel salto ad ostacoli. “Ho visto come saltava e mi sono detta: ‘ci provo'”. Il feeling immediato con Felipe Coutinho ha segnato l’inizio di un sodalizio profondo, un tutoraggio che si è rivelato fondamentale per la sua crescita sportiva.Le prime esperienze, a cavallo di un cavallo precedentemente utilizzato da Coutinho, hanno gettato le basi per un futuro brillante. “Ho provato una sensazione spettacolare, indimenticabile”, confida Marie, descrivendo l’emozione primordiale che l’ha legata all’equitazione.La giovane cavalleresca è consapevole delle pressioni che derivano dall’eredità familiare, ma la sua priorità è affermarsi come un’atleta a tutti gli effetti. “Porto un cognome che a volte può provocare un po’ di pressione”, ammette, “ma comunque ne sono fiera. Però prima viene Maria Eder e poi il cognome.” La sua determinazione e il suo sorriso contagioso testimoniano una maturità che va oltre la sua giovane età, proiettandola verso un futuro ricco di sfide e traguardi da conquistare. L’equitazione, per Marie Eder Ferrero, non è solo uno sport, ma una passione che la definisce e la proietta verso un orizzonte di possibilità.

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