Il Milan consolida il percorso di risanamento e crescita, approvando in assemblea l’esercizio finanziario 2024 con un utile di 3 milioni di euro, segnando il terzo anno consecutivo di bilancio positivo.
Un risultato che, a distanza di oltre un decennio dall’ultima volta, testimonia una profonda trasformazione strutturale e gestionale del club.
La crescita dei ricavi rappresenta l’elemento cardine di questo successo.
L’evoluzione da un fatturato di 90 milioni nel 2019 a un volume di 240 milioni nell’anno in corso, escludendo i proventi derivanti dai diritti televisivi e dalle cessioni di giocatori, è un dato che rivela una capacità di sviluppo commerciale notevolmente accresciuta.
Questo incremento non si limita alla sola vendita di biglietti o merchandise, ma è il frutto di una strategia mirata alla diversificazione dei flussi di entrata, con particolare attenzione al settore commerciale.
I ricavi commerciali, comprensivi di sponsorizzazioni, proventi commerciali e royalties, hanno raggiunto quota 152,3 milioni, con un aumento del 6% rispetto alla stagione precedente, evidenziando l’efficacia di questa politica.
Il fatturato complessivo del club si attesta a 494,5 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto all’esercizio precedente.
L’approvazione del bilancio si sovrappone a un momento storico cruciale per il futuro del club: il rogito per il nuovo stadio di Milano, in compartecipazione con l’Inter.
Questa operazione, definita “epocale” dal presidente Paolo Scaroni, rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione di un impianto all’avanguardia, destinato a diventare un punto di riferimento per il calcio italiano e internazionale.
Nonostante la complessità dell’iter e le inevitabili difficoltà che si presenteranno, l’ottimismo prevale, forte della solida collaborazione con l’Inter.
Le recenti indagini giudiziarie riguardanti la procedura di assegnazione del nuovo stadio non sembrano minare la fiducia del management.
Scaroni minimizza la situazione, definendola un “venticello” e sottolineando la natura routinaria delle verifiche da parte delle autorità competenti.
L’attenzione, ora, è rivolta esclusivamente al perseguimento degli obiettivi sportivi ed economici.
La qualificazione alla Champions League, tuttavia, si configura come un elemento cruciale per il mantenimento della traiettoria di crescita.
L’assenza dalle competizioni europee si tradurrebbe in una significativa riduzione dei ricavi, con un impatto negativo sul bilancio.
Nonostante questo, il club si impegna a raggiungere comunque risultati economici soddisfacenti, mirando a consolidare la solidità finanziaria e a creare le basi per un futuro ancora più prospero.
L’ambizione rimane quella di inaugurare il nuovo stadio entro il 2030-2031, continuando la sinergia con l’Inter, per un progetto che vada ben oltre la semplice costruzione di un impianto sportivo, ma che contribuisca a rivitalizzare l’intera area circostante e a promuovere l’immagine di Milano nel mondo.








