lunedì 11 Agosto 2025
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Milan-Chelsea: Sconfitta Amara e Spunti di Riflessione

Il sipario sull’estate milanista si chiude con un brusco risveglio a Stamford Bridge, dove il Chelsea impone una sonora sconfitta (4-1) in un’amichevole che, al di là del risultato, solleva interrogativi tattici e di resilienza.

La partita, più che una vera e propria debacle, si configura come un banco di prova impietoso, esasperato da un episodio che ha alterato i piani di Massimiliano Allegri: l’espulsione di Coubis, già responsabile di un autogol nei primi cinque minuti, ha condannato il Milan a una sofferenza numerica protrattasi per oltre settanta minuti.

Lungi dall’essere un fallimento totale, l’incontro offre spunti di riflessione e alcune note positive.
La prestazione di Rafael Leao, in particolare, si staglia come un faro di speranza: l’esterno portoghese dimostra non solo una tecnica sopraffina, ma anche una dedizione e un’abnegazione che lo rendono un elemento prezioso per il progetto di Allegri.
L’esordio di Luka Modric, inserito ad inizio ripresa, offre un primo assaggio della sua classe e della sua intelligenza tattica, mentre la vivacità di Saelemaekers rappresenta un segnale incoraggiante in una squadra che necessita di amplicare le sue soluzioni offensive.
L’analisi di Allegri, a Sky Sport, sottolinea la necessità di un’ulteriore affinamento difensivo, un aspetto che emerge con chiarezza in un incontro dominato dalla fisicità e dalla velocità del Chelsea.

L’assenza di infortuni durante la fase preparatoria è un dato positivo, ma non può mascherare le debolezze emerse, soprattutto nella gestione delle palle inattive, che si sono rivelate un’arma letale nelle mani dei londinesi.
L’episodio dell’espulsione, pur condizionando pesantemente il corso della partita, paradossalmente ha stimolato una reazione d’orgoglio nel Milan.
“Paradossalmente, in inferiorità numerica abbiamo giocato meglio, siamo stati più ordinati,” ammette Allegri, evidenziando una maggiore concentrazione e un più efficace supporto reciproco.
La squadra, pur soffrendo, ha dimostrato una volontà di reagire che merita di essere apprezzata.

La cronaca del match vede un Chelsea implacabile: l’autogol di Coubis apre la strada al rapido raddoppio di Joao Pedro, che supera con facilità Tomori e Maignan.

Il rosso diretto a Coubis, per un fallo evidente su Joao Pedro lanciato verso la porta, precipita il Milan in una situazione drammatica.
Palmer, sulla successiva punizione, centra il palo, ma l’impressione di una squadra padrona del campo è inequivocabile.

Nella ripresa, Fofana spreca un’occasione d’oro per accorciare le distanze, ma l’inferiorità numerica si rivela un fardello insopportabile.

Musah, con una spinta in area, provoca un calcio di rigore trasformato da Delap, che firma il terzo gol del Chelsea.
Fofana, servito da Saelemaeker, riesce a infilare la rete avversaria, ma Delap, ancora una volta, suggella il risultato con il definitivo 4-1.
Allegri, pur riconoscendo l’importanza di lavorare sulla difesa, sottolinea un miglioramento complessivo, non solo a livello difensivo.

“Non è un disastro, è calcio d’estate,” afferma il tecnico, invitando a concentrarsi sui dettagli, come la gestione delle palle inattive, e a trarre insegnamento da questa esperienza.
Il futuro immediato del Milan vede l’inizio della stagione con la Coppa Italia contro il Bari, un impegno da affrontare con serenità e determinazione.

Il successivo campionato, che vedrà l’esordio contro la Cremonese, rappresenterà una vera e propria prova di forza, una sfida che richiederà impegno, sacrificio e una solida identità di squadra.

Massimiliano Allegri può comunque contare su un Rafael Leao in stato di grazia, un giocatore che ha elevato il proprio livello di attenzione e che, con le sue prestazioni incisive, si candida a diventare l’arma in più nella corsa al quarto posto.

La sfida, ora, è trasformare la consapevolezza acquisita in questa amichevole in una solida base per una stagione ambiziosa.

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