La potenziale trasposizione della partita Milan-Como al di fuori dei confini italiani solleva un dibattito complesso, che va ben oltre una semplice richiesta. Si tratta di una manovra strategica, nata da una necessità impellente e alimentata da prospettive di sviluppo commerciale a livello globale. L’annuncio ufficiale, formulato dal presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, durante la conferenza stampa successiva all’assemblea dei club, ne testimonia la formalizzazione e l’avvio di un iter burocratico articolato.La chiusura dello Stadio di San Siro, in ragione delle esigenze logistiche e infrastrutturali richieste dalle Olimpiadi Invernali, ha creato una circostanza eccezionale, forzando la Lega a ricercare soluzioni alternative per l’asseziona delle partite. Questa necessità contingente si è trasformata in un’opportunità per esplorare nuovi mercati e ampliare la visibilità del campionato italiano.Il processo di autorizzazione, che coinvolge figure chiave come la Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio), l’Uefa (Unione delle Federazioni Calcistiche Europee) e la Fifa (Federazione Internazionale di Calcio), è intrinsecamente lungo e complesso. La Lega Serie A, pur non avendo ricevuto finora risposte definitive, ha espresso un atteggiamento positivo, indicando l’assenza di segnali di ostilità da parte delle federazioni internazionali.L’interesse mostrato da diverse nazioni, in particolare dall’area araba, suggerisce un potenziale impatto commerciale significativo. Sebbene non siano state ricevute offerte formali dall’Arabia Saudita, l’interesse di altre nazioni evidenzia la desiderabilità della partita in contesti internazionali, con implicazioni economiche che vanno ben oltre il semplice introito derivante dalla vendita dei biglietti. Si tratta di una vetrina globale per il calcio italiano, con la possibilità di attrarre nuovi sponsor, aumentare la base di tifosi e rafforzare l’immagine del campionato.La decisione finale dipenderà da una serie di fattori, tra cui la valutazione dell’impatto sulla percezione del calcio italiano all’estero, la fattibilità logistica e le implicazioni legali. Tuttavia, l’iniziativa testimonia la volontà della Lega Serie A di innovare e di adattarsi a un contesto globale in continua evoluzione, esplorando nuove frontiere per la crescita e la prosperità del calcio italiano. L’evento potrebbe rappresentare un punto di svolta nella strategia di internazionalizzazione del calcio italiano, aprendo la strada a future collaborazioni e a un coinvolgimento più attivo sui mercati esteri.
Milan-Como oltreconfine: una svolta per il calcio italiano?
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