martedì 7 Ottobre 2025
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Milano Cortina 2026: Abodi, il conto alla rovescia è iniziato

L’avvicinarsi dei Giochi Invernali Milano Cortina 2026 si tangibilizza nella frenesia dei cantieri, un palpabile senso di impresa che scandisce i giorni che ci separano dall’evento.
Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, durante un sopralluogo presso FieraMilano a Rho, ha sottolineato l’importanza cruciale del rispetto dei tempi, un imperativo categorico in un progetto di tale portata.
Non si tratta semplicemente di completare delle infrastrutture, ma di consegnare spazi performanti, accoglienti e pronti ad ospitare atleti e spettatori provenienti da tutto il mondo.

La visione che emerge non è quella di una mera costruzione, ma di un’orchestra complessa dove ogni elemento, ogni singolo dettaglio, deve suonare all’unisono.
Il test event imminente rappresenta un banco di prova fondamentale, un momento di verifica delle capacità organizzative e tecniche del comitato olimpico, e il suo successo è intrinsecamente legato alla precisione del cronoprogramma.
Il lavoro in corso non si concentra esclusivamente sui padiglioni di FieraMilano, destinati a ospitare le gare di speed skating e hockey.

Il Ministro Abodi ha evidenziato un impegno costante su diversi fronti: il Villaggio Olimpico, giunto a una fase avanzata ma richiedente ancora interventi di rifinitura per garantire un’esperienza ottimale per gli atleti; il Pala Italia a Santa Giulia, oggetto di un’intensa attività volta al completamento definitivo; e, non ultimo, i numerosi siti olimpici disseminati lungo un territorio vasto, che si estende per ben 22.000 chilometri quadrati, un’area che simboleggia la grandezza e la complessità di un evento di tale portata.
Questa sfida logistica, geografica e tecnica richiede una gestione attenta e coordinata, che coinvolge numerosi soggetti e competenze.
Non si tratta solo di rispettare le scadenze, ma di garantire la qualità delle opere, l’accessibilità dei luoghi e la sicurezza degli eventi.

L’attenzione si concentra ora sui dettagli, quei piccoli accorgimenti che fanno la differenza tra un impianto funzionale e uno che incarna lo spirito olimpico, un luogo di incontro, di competizione e di celebrazione dello sport.
Si tratta di trasformare un cantiere in un palcoscenico, un luogo di performance e di emozioni, un simbolo dell’eccellenza italiana capace di ispirare il mondo.

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