L’approccio di Mister, il tecnico, si configura come una guida discreta, un sussurro di fiducia anziché un’imposizione di regole.
Non esige performance specifiche, ma piuttosto un’evoluzione personale, un invito alla libertà interpretativa.
Il fulcro del suo messaggio, cristallizzato nella frase “sii libero”, rivela una fiducia profonda nelle capacità del giocatore e un desiderio che quest’ultimo si senta padrone del proprio talento, capace di esprimersi al meglio in campo.
Più che istruzioni tattiche, l’enfasi è posta sulla mentalità, sulla costruzione di una solida base psicologica.
La focalizzazione, la capacità di mantenere l’attenzione anche nei momenti cruciali, è presentata come un elemento chiave per sbloccare il potenziale individuale e collettivo.
Questo non si traduce in un’ossessione per il risultato, bensì in una ricerca costante del processo, del “come” si gioca, del “come” si contribuisce al successo della squadra.
Le parole di Leao, attaccante di spicco, dipingono un rapporto che trascende la semplice dinamica allenatore-atleta, configurandosi quasi come una relazione paterna.
Come un padre incoraggia il figlio a eccellere non solo nello studio, ma in ogni aspetto della vita, il tecnico spinge il giocatore a perseguire l’eccellenza con integrità e dedizione.
Questa guida non si manifesta con richieste precise, ma con un’apertura che permette al giocatore di sviluppare la propria personalità e il proprio stile di gioco.
La fiducia del tecnico si riflette nella serenità e nell’autostima di Leao.
Ogni partita rappresenta un’opportunità per confermare questa fiducia, per dimostrare di aver compreso il messaggio e di averlo tradotto in azioni concrete.
Anche dopo il trionfo di un gol, l’invito a non fermarsi, a mantenere la concentrazione, sottolinea l’importanza della continuità, della ricerca incessante del miglioramento.
Non si tratta solo di segnare, ma di continuare a lavorare per la squadra, di contribuire attivamente al progetto sportivo, consapevoli del ruolo fondamentale che si ricopre.
La mentalità, quindi, non è solo un aspetto da coltivare individualmente, ma un elemento imprescindibile per il successo del collettivo.









