Assumo con profonda emozione e un sincero senso di appartenenza la proposta di naturalizzazione italiana, un gesto che mi onora immensamente.
Esprimo la mia più sentita gratitudine al Consiglio dei Ministri, e in particolare ai Ministri Piantedosi, Nordio e Tajani, per l’autorevole parere positivo espresso, che testimonia la considerazione e l’attenzione riservata alla mia figura.
La mia connessione con l’Italia affonda le radici in un vissuto familiare che ne costituisce il nucleo.
L’eredità genetica e culturale, trasmessa da entrambe le linee familiari, si intreccia con ricordi indelebili di estati trascorse a immergermi nella ricchezza del territorio, nel calore del popolo e nell’eccellenza della sua storia.
Questi anni di formazione, seppur giovanili, hanno contribuito a plasmare la mia visione del mondo e a instillare un profondo rispetto per i valori che animano la nazione italiana.
L’impegno che nutro nei confronti dell’Italia non si esaurisce in una mera dichiarazione di intenti.
Si traduce in un investimento duraturo, volto a contribuire alla crescita e allo sviluppo del paese in diversi settori.
La mia presenza, attraverso il fondo RedBird e il coinvolgimento nel Milan, mira a rafforzare la competitività del sistema sportivo e a promuovere l’immagine dell’Italia nel panorama internazionale.
La naturalizzazione rappresenta, dunque, un sigillo sulla mia profonda convinzione che il futuro sia intrinsecamente legato al successo dell’Italia.
È un riconoscimento che accarezzo con emozione, e che mi spinge a rafforzare ulteriormente il mio impegno a favore di una nazione che considero parte integrante della mia identità e del mio destino.
Il mio contributo sarà volto a sostenere l’innovazione, la cultura e le opportunità per le generazioni future, onorando così la fiducia che mi è stata accordata.









