La mia avventura alla Cremonese nasce da un’aspirazione profonda: edificare un progetto solido, radicato nel tempo, che trascenda le singole stagioni.
La priorità imprescindibile, il fondamento su cui costruire questo ambizioso disegno, è la salvaguardia della permanenza in Serie A.
Davide Nicola, con il suo curriculum costellato di imprese apparentemente impossibili – un’eredità di resilienza e ingegno tattico che mi ispira profondamente – è la figura che incarna questa visione.
L’approccio non si limita a una mera strategia di sopravvivenza; si tratta di instaurare una mentalità vincente, basata sull’analisi scrupolosa, l’adattabilità e una fede incrollabile nel potenziale umano.
Il confronto costante con la dirigenza, il direttore sportivo e la proprietà sarà cruciale per definire un percorso coerente, integrando esperienze pregresse, innovazione e una sete insaziabile di miglioramento continuo.
La fiducia, elemento vitale, sarà il collante che unisce il gruppo, alimentando un senso di appartenenza e responsabilità condivisa.
La presentazione ufficiale, avvenuta in una conferenza stampa alla presenza di figure chiave come il vicepresidente Calcinoni e il direttore Giacchetta, ha segnato l’inizio formale di questo percorso.
La mia attenzione immediata si rivolge ai giocatori già in rosa.
Questi primi dieci giorni saranno dedicati all’osservazione diretta, all’analisi del loro rendimento, alla comprensione delle loro caratteristiche individuali e collettive.
Non si tratta di giudizi affrettati, ma di una fase di ascolto e valutazione approfondita, volta a identificare talenti nascosti e a massimizzare il contributo di ogni singolo elemento.
Il mercato, in questa fase, sarà oggetto di una gestione prudente e ponderata.
Al momento, ho richiesto una pausa, un periodo di riflessione che mi permetta di conoscere a fondo la squadra e di formulare scelte mirate.
Non vi è fretta di interventi immediati, bensì una volontà di costruire un gruppo equilibrato e motivato, consapevole del ruolo che dovrà ricoprire in un ambiente in via di trasformazione.
La Serie A richiede calciatori non solo abili tecnicamente, ma anche animati da una forte determinazione e dalla consapevolezza di inserirsi in una realtà che aspira a costruire una storia di consolidamento e resilienza, un’identità solida che vada oltre i risultati immediati.
L’obiettivo è creare un tessuto sportivo capace di superare le sfide e di proiettarsi verso un futuro di crescita e prosperità.