Il preside Sirci della Sir Susa Vim Perugia si è reso protagonista di un gesto inappropriato nei confronti dei tifosi della Cucine Lube Civitanova, dopo il successo per 3-1 della squadra marchigiana nel capoluogo umbro. La partita ha infatti valso l’accesso alla finale scudetto e i giocatori sono stati celebrati da pubblico entusiasta.Tuttavia, la reazione del presidente Sirci è stata quella di rivolgersi ai tifosi ospiti con parole altezzose e minacciose. Sebbene si sia scusato in seguito affermando che il gesto era stato “una reazione emotiva derivante dal momento”, i fatti parlano chiaro: non è facile giustificare un comportamento così scorretto, soprattutto in un ambiente come quello pallavolistico.Il gesto del presidente Sirci è stato ripreso e condiviso sui social network, creando una forte reazione tra i tifosi della Cucine Lube Civitanova. La società marchigiana ha ritenuto opportuno rispondere pubblicamente a quanto accaduto, sottolineando che il comportamento dei tifosi ospiti era stato inappropriato e non conforme alle regole dell’ambiente pallavolistico.Nonostante ciò, la Sir Susa Vim Perugia si è già messa al lavoro per superare questo episodio negativo e concentrarsi sull’imminente sfida per il terzo posto finale nei playoff. La squadra sarà presto in Polonia per partecipare alla final four di Champions league, dove spera di vincere il titolo continentale.L’episodio ha sollevato molte domande e riflessioni sul comportamento dei tifosi e delle figure dirigenziali nelle competizioni sportive. È evidente che l’apprendimento più importante è stato per entrambe le parti coinvolte: la gestione emotiva in situazioni di alta pressione e il rispetto reciproco tra le diverse fazioni presenti nello stadio sono concetti fondamentali da applicare in tutti gli sport, non solo nella pallavolo.