martedì 30 Settembre 2025
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Sanzioni Serie A: violenza, insulti e multe per club

Le recenti decisioni disciplinari del giudice sportivo di Serie A, Gerardo Mastrandrea, hanno delineato un quadro di sanzioni che spaziano tra comportamenti violenti in campo, atteggiamenti irrispettosi verso gli arbitri e manifestazioni di intolleranza da parte del tifo.

La vicenda che ha generato le sanzioni più severe ha visto protagonista il Como, con il giocatore Jesus Rodriguez destinat di tre giornate di squalifica per un gesto di violenza nei confronti di un avversario, un atto che trascende la semplice reazione in partita e si configura come aggressione ingiustificata.

Parallelamente, l’espulsione del tecnico Cesc Fabregas, a seguito di un comportamento intimidatorio e di espressioni offensive rivolte all’arbitro, evidenzia una problematica più ampia riguardante il rispetto delle figure istituzionali nel contesto sportivo e le conseguenze derivanti dalla perdita di controllo emotivo.

Le sanzioni accessorie, quantificate in una giornata di stop, hanno colpito anche due elementi chiave di formazioni di rilievo: Marten De Roon dell’Atalanta, per un’ammonizione doppia, e Josue Estupinian del Milan, per un fallo che ha negato all’avversario una chiara opportunità di segnare.

Queste penalità, pur meno severe, richiamano l’attenzione sull’importanza del controllo tattico e della gestione delle azioni difensive, elementi cruciali per evitare penalizzazioni.

Il panorama disciplinare non si è limitato ai comportamenti dei singoli atleti e allenatori, ma ha coinvolto direttamente le società calcistiche, riflettendo un problema più ampio legato alla condotta dei tifosi.
Il Verona è stato multato di cinquemila euro per cori offensivi e lancio di oggetti, mentre la Roma ha subito la stessa sanzione per l’utilizzo di petardi all’interno dello stadio.

Queste azioni, oltre a violare il regolamento, mettono a repentaglio la sicurezza pubblica e l’immagine del calcio italiano.
Anche Cagliari e Pisa hanno ricevuto pesanti sanzioni (quattromila euro) per lanci di oggetti, mentre Fiorentina e Lecce sono state multate di tremila euro, e l’Inter di duemila.

Queste sanzioni minori, pur essendo di importo inferiore, contribuiscono a dipingere un quadro preoccupante, che testimonia una persistente tendenza all’irresponsabilità e alla mancanza di rispetto all’interno degli stadi, sottolineando la necessità di interventi più incisivi e di una maggiore sensibilizzazione da parte di tutti gli attori coinvolti nel mondo del calcio.

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