Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Milano ha emesso un parere che scompone temporaneamente le speranze di tutela del Comitato “Sì Meazza” e offre il via libera al Comune per proseguire con il complesso progetto di cessione dello stadio San Siro e delle aree circostanti alle società Inter e Milan.
La richiesta di sospensione, presentata dal comitato, è stata respinta, segnando un ostacolo significativo alla battaglia per la salvaguardia del patrimonio sportivo milanese.
La decisione del TAR si fonda su una valutazione approfondita dei profili di ammissibilità e fondatezza del ricorso presentato dal comitato.
I giudici amministrativi hanno espresso riserve sostanziali riguardo alla probabilità di un esito favorevole per i ricorrenti, evidenziando la mancanza di elementi concreti che suggeriscano una potenziale vittoria in sede di giudizio.
L’ammissibilità stessa dei ricorsi è stata messa in discussione, sollevando interrogativi sulla loro legittimità formale e sulla capacità di contrastare efficacemente la decisione comunale.
L’approvazione di questa decisione cruciale consente all’amministrazione comunale di procedere senza ulteriori rallentamenti con le operazioni di vendita, che inizialmente erano previste per concludersi in questi giorni, con l’obiettivo di presentare un aggiornamento alla giunta comunale lunedì.
L’operazione, tuttavia, non è esente da complessità e potenziali implicazioni legali.
Il progetto di riqualificazione e la cessione del Meazza sono stati oggetto di un acceso dibattito pubblico, che ha coinvolto non solo i sostenitori della salvaguardia dello storico stadio, ma anche esperti di urbanistica, architettura e cultura sportiva.
La decisione del TAR, pur aprendo la strada alla vendita, non preclude la possibilità di ulteriori azioni legali da parte del comitato “Sì Meazza” o di altri soggetti interessati.
La questione solleva interrogativi più ampi sulla gestione del patrimonio sportivo pubblico, il ruolo delle istituzioni locali nella tutela della memoria collettiva e l’equilibrio tra interessi economici, sviluppo urbano e valori culturali.
La cessione del Meazza rappresenta un punto di snodo per il futuro del calcio milanese e la sua eredità storica, con implicazioni che vanno ben oltre la mera operazione finanziaria.
La decisione del TAR, pur favorevole all’amministrazione comunale, non chiude il capitolo della battaglia per il futuro del Meazza, ma ne segna una tappa cruciale, caratterizzata da incertezza e potenziali sviluppi legali.