L’analisi della situazione attuale del Milan, maturata attraverso un confronto approfondito con il CEO Giorgio Furlani e con Zlatan Ibrahimović, ha delineato in modo preciso le strategie da implementare. Lo ha affermato Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo rossonero, in un’intervista a Milan TV, esprimendo un’ambizione alimentata da una visione chiara e da un desiderio ineludibile di riscatto.Il percorso che attende il club è segnato da una pressione inequivocabile. Le aspettative, palpabili e pressanti, derivano da una stagione passata, complessa e per certi versi frustrante. Tare, pur avendo osservato il contesto da una posizione esterna, ha percepito l’eco delle delusioni, la sensazione di un potenziale inespresso. La sua nomina, lungi dall’essere un mero atto amministrativo, rappresenta un punto di ripartenza, un’occasione per instillare un nuovo spirito, una rinnovata fiducia nell’ambiente milanista.“Dobbiamo avviare questo nuovo capitolo con determinazione,” ha sottolineato Tare, “e la chiave per il successo risiede nella capacità di estrarre lezioni preziose dalle esperienze passate. Non si tratta di negare il passato, ma di trasformarlo in trampolino di lancio verso un futuro più solido.”L’obiettivo primario è quello di ricostruire un’identità, un’etica del lavoro improntata all’eccellenza e all’umiltà. Questo significa non solo rinforzare la squadra dal punto di vista tecnico, ma anche coltivare un senso di appartenenza, di responsabilità condivisa tra tutti i membri del club – giocatori, staff, dirigenza. La riscoperta dei valori che hanno contraddistinto il Milan di successo, la perseveranza, la coesione, l’ambizione moderata dalla consapevolezza, devono diventare i pilastri di una nuova filosofia.Tare, con la sua esperienza internazionale, intende introdurre metodologie innovative nella gestione del settore sportivo, ottimizzando i processi di scouting, valorizzando i talenti emergenti e creando un sistema di supporto completo per i giocatori, non solo sotto il profilo atletico, ma anche psicologico e tattico. La sua presenza è un segnale forte: il Milan non si arrende, non si accontenta, ma guarda avanti con la ferma intenzione di riconquistare il suo posto d’onore nel panorama calcistico mondiale, onorando la sua gloriosa storia e proiettandosi verso un futuro di successi. Il percorso sarà arduo, ma la passione, il lavoro e la dedizione saranno i suoi migliori alleati.
Tare: Ripartenza Milan, Furlani e Ibrahimović chiave per il riscatto
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