Nel cuore pulsante del centro storico di Napoli, un atto di vandalismo a sfondo calcistico ha interrotto la quiete di Piazza Bellini. Carabinieri del nucleo radiomobile, impegnati nel controllo del territorio, hanno individuato e denunciato un uomo di 49 anni, proveniente da Milano, intento a detagliare la facciata esterna della storica chiesa di San Giovanni Battista delle Monache con una bomboletta spray.L’atto, commesso in prossimità dell’imminente sfida calcistica tra Napoli e Cagliari, si è concretizzato nella realizzazione di una macroscopica “N” di colore azzurro, un chiaro e inequivocabile richiamo ai colori sociali partenopei. Il gesto, al di là del suo significato simbolico legato alla passione sportiva, rappresenta una profanazione del patrimonio artistico e religioso, un patrimonio che incarna secoli di storia e fede. La scelta della chiesa di San Giovanni Battista, un edificio di notevole importanza architettonica e culturale, amplifica la gravità dell’episodio. Questa chiesa, custode di memorie e di un profondo legame con la comunità locale, si erge come testimone silenzioso di eventi storici e religiosi che hanno plasmato l’identità napoletana. Il vandalismo, in questo contesto, non è solo un atto contro la proprietà, ma una lesione alla coscienza collettiva, un affronto alla dignità della città.L’episodio solleva interrogativi complessi sulla gestione della passione calcistica, spesso capace di trascendere i limiti del sano tifo sfociando in comportamenti irresponsabili e dannosi. La fede sportiva, che dovrebbe rappresentare un momento di aggregazione e di condivisione positiva, rischia, in alcuni casi, di diventare un pretesto per giustificare atti di vandalismo e di profanazione.L’intervento tempestivo dei carabinieri ha permesso di identificare il responsabile e di evitare ulteriori danni al bene culturale. La denuncia rappresenta un segnale forte nella lotta contro il vandalismo e un monito per coloro che, in nome della passione calcistica, decidono di ledere il patrimonio artistico e religioso della città. L’evento, purtroppo, si inserisce in un contesto più ampio di episodi di vandalismo che colpiscono beni culturali in diverse città italiane, evidenziando la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e di sensibilizzazione. La comunità napoletana, orgogliosa della propria storia e delle proprie tradizioni, condanna fermamente questo gesto, auspicando che simili episodi non si ripetano e che il rispetto per il patrimonio culturale diventi un valore condiviso da tutti.