Missione Unifil: Crosetto chiede azione decisa dell’ONU per la pace

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato con forza la necessità di un’azione decisa e tempestiva da parte dell’ONU affinché la missione Unifil possa effettivamente dissuadere l’uso della forza, considerando anche la possibilità di agire in modo autonomo, senza dipendere dalle forze libanesi. È evidente che la presenza delle truppe dell’ONU nel sud del Libano è cruciale per evitare il ricorso alle armi da parte degli israeliani, poiché rappresenta una netta distinzione tra pace e conflitto armato.Durante l’audizione davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, Crosetto ha ribadito che è imperativo ammettere che finora la missione Unifil non è riuscita a raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla risoluzione 1701. È pertanto urgente adottare misure più incisive e concrete per garantire la sicurezza nella regione, evitando il ripetersi di situazioni di tensione e violenza. La comunità internazionale deve assumersi le proprie responsabilità e agire con determinazione per promuovere una soluzione pacifica ai conflitti in Medio Oriente.La presenza delle truppe dell’ONU rappresenta un baluardo contro l’escalation delle ostilità e deve essere potenziata affinché possa svolgere efficacemente il suo ruolo di garante della sicurezza nella regione. Solo attraverso un impegno concreto e coordinato sarà possibile garantire una stabilizzazione duratura e favorire il dialogo tra le parti coinvolte. Crosetto ha evidenziato l’importanza di rafforzare il mandato dell’Unifil per consentirle di operare in modo più incisivo ed efficiente, prevenendo così nuovi episodi di violenza e instabilità.In conclusione, è fondamentale che l’ONU agisca con determinazione per ristabilire la fiducia tra le varie fazioni presenti nel conflitto libanese-israeliano, promuovendo il rispetto delle risoluzioni internazionali e favorendo un clima di cooperazione e dialogo costruttivo. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile costruire le basi per una pace duratura nella regione, garantendo così uno sviluppo stabile e prospero per tutti i popoli coinvolti.