Mohammad Abedini, detenuto in Italia su richiesta USA: dichiarazioni in arrivo.

Mohammad Abedini, l’iraniano detenuto in Italia su richiesta degli Stati Uniti, si appresta a rilasciare dichiarazioni spontanee durante l’udienza del 15 gennaio presso il tribunale di Milano riguardo alla sua istanza per ottenere i domiciliari. La sua presenza nel carcere di Opera a Milano non ha scalfito la sua determinazione a indossare il braccialetto elettronico e a dimostrare la sua intenzione di non voler fuggire dal paese. Il suo avvocato, Alfredo De Francesco, ha comunicato che Abedini è stato informato della liberazione di Cecilia Sala, la giornalista rilasciata dall’Iran dopo ventuno giorni di prigionia nel carcere di Evin. Questa notizia ha portato sollievo al detenuto, che si sente sollevato dal non essere più direttamente coinvolto nelle condizioni della reporter. Tuttavia, pur essendo preoccupato per la situazione generale, Abedini si è detto consapevole che non può essere ritenuto responsabile per le sofferenze subite da Cecilia.Al momento il 38enne rimane in custodia in attesa della decisione sui domiciliari e delle eventuali mosse del Guardasigilli Nordio. Nel frattempo, il materiale rinvenuto nella valigetta dell’iraniano all’aeroporto di Malpensa è stato sequestrato e conservato dalla Procura di Milano, che ha aperto un fascicolo sull’intera vicenda. Si vocifera che gli Stati Uniti possano avanzare una rogatoria per acquisire copie dei dispositivi trovati con Abedini al momento dell’arresto. Questa procedura potrebbe avere ripercussioni significative sulle sorti legali dell’iraniano e sullo sviluppo del caso nel suo complesso.