La guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina sta raggiungendo nuove dimensioni, con la Casa Bianca che accusa Amazon di essere un alleato della grande potenza asiatica. Il motivo della collera è l’intenzione della società di vendita online di evidenziare nei prezzi dei propri prodotti l’impatto dei dazi applicati dall’amministrazione Biden, con la critica che Amazon non abbia assunto tale atteggiamento finora, quando l’inflazione ha raggiunto record dal 1981. La portavoce Karoline Leavitt ha dichiarato senza mezzi termini che si tratta di “un atto politico e un atto ostile”, chiedendosi perché Amazon non abbia assunto tale atteggiamento finora, quando l’amministrazione Biden ha fatto salire l’inflazione ai massimi da 40 anni. Le pesanti critiche sono state seguite dalla smentita di Amazon che il team del negozio ultra low cost “Amazon Haul” aveva considerato l’ipotesi di indicare i costi di importazione su alcuni prodotti, ma tale idea non era mai stata approvata e non verrà attuata, secondo quanto affermato da un portavoce della società. La spiegazione data da Amazon è stata preceduta dalla telefonata “frustrata” di Trump a Bezos, il miliardario presente al giuramento del presidente insieme alla sua futura moglie Lauren Sanchez.