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lunedì 10 Novembre 2025

Angelina Jolie in Ucraina: drone russo la sfiora, un grido di aiuto.

Durante una recente visita in Ucraina, l’attrice e attivista Angelina Jolie si è trovata ad affrontare un’esperienza che ha sottolineato drammaticamente la realtà del conflitto in corso.

Mentre si trovava nelle città di Mykolaïv e Kherson, epicentro di devastazioni e sofferenze, l’attrice è stata improvvisamente sorvolata da un drone russo.
La notizia, diffusa da Ukrainska Pravda, non solo evidenzia la pericolosità a cui sono esposti i civili in queste zone, ma pone anche una luce cruda sul coinvolgimento internazionale nel supporto alle popolazioni colpite dalla guerra.
La visita di Angelina Jolie, avvenuta nell’ambito di un’iniziativa promossa dalla Legacy of War Foundation, aveva lo scopo di portare attenzione e supporto concreto alle comunità duramente colpite dalla guerra.
La presenza dell’attrice, figura di spicco nel panorama globale, mirava a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle terribili condizioni di vita affrontate dai residenti di Mykolaïv e Kherson, città strategicamente importanti e ripetutamente prese di mira dai bombardamenti.

L’episodio del drone rappresenta un simbolo tangibile del rischio costante a cui sono sottoposti gli operatori umanitari e i civili, un pericolo invisibile e sempre presente che aleggia sulla regione.
La vicinanza del drone, segnalata da fonti attendibili, sottolinea come il conflitto non sia relegato alle linee del fronte, ma si estenda ad aree abitative, esponendo in modo inaccettabile a pericoli diretti anche chi cerca di fornire assistenza.

La Legacy of War Foundation, un’organizzazione impegnata nel fornire supporto alle vittime della guerra e nel promuovere la ricostruzione, ha scelto di portare Angelina Jolie in queste aree per rendere visibile la situazione e sollecitare un intervento più ampio e determinato.

La visita, al di là della sua valenza simbolica, mira a tradriversi in aiuti concreti e a sostenere la resilienza delle comunità ucraine, che nonostante le avversità dimostrano una straordinaria capacità di resistenza e di speranza.
L’esperienza vissuta dall’attrice, sebbene personale, amplifica un grido di aiuto proveniente da un popolo martoriato e necessita di una risposta globale e solidale.
La consapevolezza del pericolo immediato a cui sono sottoposti i civili, come dimostra l’episodio del drone, è un elemento cruciale per una comprensione completa e una gestione responsabile della crisi ucraina.

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