Attentato in Mediterraneo: droni israeliani attaccano nave carica di aiuti per Gaza

Un gruppo di attivisti che si oppone all’assedio di Gaza ha subito un grave attentato mentre trasportava una nave carica di aiuti umanitari in acque internazionali al largo della costa maltese. La Conscience, una delle navi facenti parte della Freedom Flotilla Coalition, è stata attaccata da droni armati israeliani a mezzanotte e 23 minuti locale. L’attacco è stato descritto come “inviolabile” dalle vittime in quanto ha colpito la nave appena prima di raggiungere il suo obiettivo, ovvero fornire assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza, soffocata da una rete di restrizioni imposte dallo stato di Israele.Gli attivisti presenti sulla Conscience sono stati colti di sorpresa dall’attacco imprevisto e non hanno potuto difendersi contro l’aggressione. I droni israeliani, secondo le fonti, hanno sparato più volte la nave civile con un’enorme quantità di proiettili per danneggiarla seriamente. Il generatore della Conscience è stato colpito in modo diretto e ciò ha portato a una perdita di energia pericolosa che minaccia di affondare il mezzo.La reazione dei cittadini è stata immediata: hanno chiesto la convocazione degli ambasciatori israeliani per rispondere delle violazioni del diritto internazionale. La loro richiesta sembra ragionevole, considerato che l’aggressione in questione rappresenta una grave infrazione dei diritti umani e un’inaccettabile mancanza di rispetto per la sovranità della nazione maltese.Il gruppo ha rilasciato anche un comunicato in cui è stato precisato che la Conscience aveva inviato un segnale di soccorso dopo l’attacco, e le autorità italiane hanno immediatamente risposto con l’invio di una nave per prestare assistenza alla vittima. La stessa nave era piena di aiuti medici, cibo, acqua e medicinali per la popolazione di Gaza che è stata colpita gravemente dal blocco imposto dallo stato di Israele.I membri della Freedom Flotilla Coalition hanno sottolineato come l’attacco alla Conscience rappresenti solo un esempio più recente dell’inaccettabile assedio di Gaza da parte dello stato israeliano. La loro missione è, quindi, di continuare ad aiutare la popolazione affamata e in difficoltà che soffre per l’isolamento imposta dall’autorità politica israeliana.È importante notare come l’accusa dell’attacco non sia stata ancora commentata ufficialmente da parte delle autorità israeliane, ma la risposta del gruppo alla situazione è inequivocabile: essi chiedono giustizia e condanna per le violazioni commesse contro di loro in acque internazionali.