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venerdì 7 Novembre 2025

Belgio, nuove restrizioni sui droni: sicurezza nazionale al primo posto.

Il Belgio sta rafforzando le misure di sicurezza nazionale con una nuova normativa che impone restrizioni significative all’utilizzo di droni, soprattutto in prossimità di aree strategiche e sensibili.
Il decreto reale, imminente, formalizza una linea guida delineata durante il Consiglio di sicurezza nazionale, un organo governativo cruciale per la gestione delle minacce e la protezione del territorio.
L’iniziativa, annunciata dal Ministro per la Mobilità Jean-Luc Crucke, riflette una crescente preoccupazione per l’uso improprio dei droni, fenomeno che, pur offrendo innegabili vantaggi in vari settori – dall’agricoltura alle consegne, passando per l’ispezione di infrastrutture – presenta anche rischi per la sicurezza pubblica e la protezione di obiettivi strategici.
La nuova regolamentazione non si limita a una semplice proibizione, ma introduce un sistema di autorizzazione e controllo che mira a bilanciare l’innovazione tecnologica con la necessità di salvaguardare la sicurezza nazionale.

Le aree interessate sono quelle classificate come “sensibili”, un termine che comprende, ma non si limita a, infrastrutture critiche come centrali elettriche, aeroporti, siti governativi, impianti industriali e aree militari.
La decisione è maturata in un contesto internazionale caratterizzato da un aumento delle preoccupazioni relative all’utilizzo di droni a scopo malevolo.

Esperienze di altri paesi, sia in termini di regolamentazione che di incidenti, hanno contribuito a plasmare questa risposta belga.

L’aumento della disponibilità di droni a prezzi accessibili e la loro relativa facilità d’uso hanno amplificato il potenziale rischio di sorveglianza non autorizzata, di interferenza con le operazioni aeree e, in scenari più estremi, di attacchi diretti.
Il decreto reale non solo definirà chiaramente le zone vietate ai droni non autorizzati, ma stabilirà anche i criteri per l’ottenimento di deroghe, regolamentando scrupolosamente le procedure di richiesta e di valutazione dei rischi.

Saranno previste sanzioni significative per la violazione delle nuove regole, che potranno variare a seconda della gravità dell’infrazione.

Oltre alle restrizioni geografiche, la normativa contemplerà anche limitazioni operative, come l’altezza massima di volo, l’obbligo di identificazione del drone e del suo operatore, e la necessità di assicurazione per responsabilità civile.

Il governo belga intende collaborare con le forze dell’ordine e con le autorità aeronautiche per garantire l’applicazione rigorosa del nuovo regolamento e per monitorare costantemente l’evoluzione del panorama tecnologico legato ai droni, con l’obiettivo di adattare le misure di sicurezza in modo proattivo.
La decisione riflette un approccio pragmatico volto a garantire la sicurezza nazionale senza soffocare l’innovazione, ma ponendo al centro la tutela della collettività.

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