Il Giappone ha sollevato una vigorosa protesta contro Pechino in merito alla presunta intrusione di quattro navi della guardia costiera cinese nelle acque territoriali giapponesi intorno alle isole Senkaku, note anche come Diaoyu. Queste isole disabitate rappresentano un punto di contesa tra i due paesi da decenni, con la Cina che rivendica il loro possesso.Il viceministro degli Esteri giapponese Takehiro Funakoshi ha inviato una nota diplomatica all’ambasciatore cinese per esprimere la sua indignazione per l’intrusione. Secondo le informazioni fornite dal Ministero della Difesa giapponese, un elicottero imbarcato sulla nave di guardia cinese ha sorvolato lo spazio aereo giapponese per circa quindici minuti prima di essere avvertito dalle Forze di autodifesa (giapponesi) con la mobilitazione di aerei da combattimento.Questa è stata la prima volta che un elicottero cinese ha violato lo spazio aereo giapponese sopra le isole contese. Tuttavia, il portavoce della guardia costiera cinese, Liu Dejun, ha fornito una versione diversa degli eventi, sostenendo che era stato un aereo civile giapponese a entrare nelle acque territoriali senza autorizzazione e che la nave di guardia cinese aveva semplicemente lanciato un elicottero per avvertirlo.L’annuncio della Cina riguardo alla presunta espulsione delle navi e degli aerei giapponesi dalle isole è stato oggetto di critiche in Giappone, con alcuni funzionari che hanno rivelato alla stampa che tali annunci non erano sempre veritieri.Le tensioni tra la Cina e i paesi del Mar Cinese Meridionale, inclusi il Giappone, hanno portato Tokyo a stringere legami più stretti con Manila e Washington. La questione delle isole contese rappresenta una delle principali fonti di controversia tra Pechino e Tokyo, che sono stati a lungo in disaccordo sulla loro sovranità.