Alla chiusura delle urne alle 20:00 nel Paese Basco, si è assistito a un’importante giornata elettorale per eleggere i 75 rappresentanti nel Parlamento. Il Partito nazionalista basco (Pnv) ha mantenuto la sua posizione di leadership per numero di voti, garantendosi la possibilità di continuare a governare la regione autonoma. Tuttavia, il risultato è stato molto equilibrato poicheeacute; EH Bildu, il partito della sinistra indipendentista radicale basca, ha sfiorato lo storico sorpasso. Secondo il sondaggio condotto dalla Tv pubblica basca EiTB, si è registrata una parità di seggi tra i due partiti.I socialisti del Pse hanno confermato il loro ruolo come terza forza politica nella regione, mantenendo così un’importante influenza sul governo insieme al Pnv. Entrambi i partiti sono determinati a non formare alleanze con Bildu a causa del rifiuto del suo candidato governatore Pello Otxandiano di definire l’Eta come “terrorista”. Le elezioni nel Paese Basco hanno confermato la complessità e la diversità politica della regione, dove le posizioni ideologiche e le visioni sul futuro si scontrano in modo evidente. Mentre il Pnv cerca di mantenere salda la propria leadership e il controllo del governo regionale, EH Bildu emerge come una forza sempre più influente e vicina a ottenere importanti risultati elettorali.In questo contesto politico intricato, i cittadini baschi hanno espresso attraverso il voto le proprie preferenze e orientamenti, delineando così un panorama politico variegato e in evoluzione. Le prossime mosse dei partiti saranno cruciali per la formazione di un governo stabile e rappresentativo degli interessi della popolazione locale.