domenica 3 Agosto 2025
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Helsinki senza morti sulla strada: un anno di sicurezza urbana

Helsinki si distingue a livello globale per un risultato virtuoso e inatteso: l’assenza di decessi legati al traffico stradale nell’arco di un intero anno, un dato che conferma un cambiamento radicale nell’approccio alla sicurezza urbana.
L’ultimo incidente mortale, risalente a luglio 2024 in zona Kontula, rappresenta un’anomalia in un contesto di sicurezza stradale in continuo miglioramento, definita dalle autorità come un’eccezionale congiuntura di fattori positivi.

Il successo non è frutto del caso, ma il risultato di una strategia integrata e pluriennale.
Un elemento cruciale è stata la revisione dei limiti di velocità, con oltre la metà delle strade cittadine ora soggette a una velocità massima di 30 km/h, un cambiamento significativo rispetto ai 50 km/h previsti cinquant’anni fa.

Questa riduzione, unita all’ulteriore abbassamento a 30 km/h nelle immediate vicinanze delle scuole, in vigore con l’inizio dell’anno scolastico, riflette una priorità sempre più marcata verso la protezione degli utenti vulnerabili della strada.

Tuttavia, la sicurezza stradale a Helsinki non si limita alla sola regolamentazione.

Una profonda riprogettazione delle infrastrutture urbane ha giocato un ruolo determinante.

L’ampliamento e il miglioramento delle infrastrutture dedicate a pedoni e ciclisti, con percorsi protetti e segnalazioni chiare, hanno contribuito a separare i flussi di traffico e a ridurre i punti critici.
L’implementazione di sistemi di videosorveglianza avanzati e di controllo automatizzato del traffico ha incrementato la deterrenza e la capacità di intervento in caso di infrazioni.
La resilienza del sistema di trasporto pubblico di Helsinki, efficiente e capillare, incoraggia l’abbandono del trasporto privato, diminuendo la densità del traffico e, di conseguenza, il rischio di incidenti.
Parallelamente, l’evoluzione tecnologica dei veicoli ha introdotto sistemi di sicurezza attiva e passiva sempre più sofisticati, migliorando la protezione degli occupanti e la prevenzione di situazioni pericolose.
L’impatto di queste misure è evidente non solo nell’assenza di decessi, ma anche nella drastica riduzione del numero complessivo di incidenti.
Sebbene lo scorso anno si siano registrati 277 incidenti con lesioni, questo valore è un dato ampiamente inferiore rispetto alla fine degli anni ’80, quando la città contava quasi 1.000 incidenti con lesioni ogni anno e il numero medio di vittime annuali si aggirava intorno ai 30.
Questa trasformazione testimonia l’efficacia di un approccio olistico che combina regolamentazione, infrastrutture, tecnologia e incentivi al trasporto pubblico, proiettando Helsinki come un modello di sicurezza urbana a livello mondiale.

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