Il Regno Unito ha registrato una serie di temperature record nell’arco di poco più di un mese, segnalandosi come uno degli esempi più eclatanti del clima in rapida evoluzione. Questa ondata anomala di tempo inizio ad aprile che ha portato giornate senza precedenti per la stagione e, in alcuni casi, addirittura a record stagionali nel quadro complessivo dell’anno. La situazione si è fatta particolarmente critica il primo maggio, con la città di Londra che ha registrato una temperatura massima di 28 gradi, cifra mai superata in tale data dal momento delle rilevazioni ufficiali. Questo valore storico fa risaltare ancora di più l’eccezionalità del fenomeno osservato nella prima metà dell’aprile scorso nel Regno Unito che ha portato a record di calore anche se con una certa moderazione in relazione alle variazioni climatiche registrate negli anni passati. Ma non è solo il caso britannico ad attirare l’attenzione, poiché la temperatura anomala si è manifestata anche nella Repubblica d’Irlanda: i termometri hanno toccato quota quasi 26 gradi a Galway, una delle cifre più alte mai registrate in aprile. Anche il precedente record del 1990, fissatosi a 27,4 gradi presso Lossiemouth (Scozia), è stato ampiamente superato con un gap di oltre un grado, rendendo l’intero episodio ancora più significativo.Queste anomalie climatiche hanno destato una crescente attenzione e discussione tra gli esperti. La domanda in circolazione riguarda i possibili effetti dei cambiamenti climatici globali sul clima regionale, poiché le temperature anomale del Regno Unito si sono manifestate per tutto l’aprile scorso.