Durante una visita di Stato a Parigi, il Presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha intensificato il dialogo con Emmanuel Macron, sollecitando un cambio di rotta nella posizione francese sull’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Mercosur. L’appello, formulato con un linguaggio che mescola formalità diplomatica e un tono più personale, riflette la pressante necessità di superare gli ostacoli che da tempo bloccano la finalizzazione di questa complessa intesa commerciale.Lula ha sottolineato come la conclusione dell’accordo rappresenti un segnale potente, un atto di fiducia nell’apertura e nella cooperazione internazionale, in un momento storico caratterizzato da crescenti tensioni geopolitiche e da una risorgente ondata di nazionalismo economico. Il ritorno a politiche protezionistiche, flagrante nei dibattiti e nelle azioni di diverse nazioni, minaccia la stabilità economica globale e soffoca la crescita, rendendo ancora più cruciale la promozione di relazioni commerciali aperte e reciprocamente vantaggiose.L’accordo UE-Mercosur, lungi dall’essere una mera operazione commerciale, si configura come un elemento strategico per il rafforzamento del multilateralismo e per la creazione di una nuova architettura economica globale, più equa e sostenibile. La sua finalizzazione implicherebbe non solo l’eliminazione di barriere tariffarie, ma anche la creazione di opportunità di sviluppo per milioni di persone, in particolare nei paesi del Sud del mondo.L’impegno di Lula, assunto in modo esplicito e vincolante, di guidare il Mercosur per i successivi sei mesi con l’obiettivo primario di raggiungere un accordo con l’Unione Europea, testimonia la priorità che il Brasile attribuisce a questa iniziativa. Questa presa di posizione, definita con chiarezza e senza ambiguità, segnala la determinazione del Brasile a perseguire attivamente la finalizzazione dell’intesa, superando le resistenze e i veti che ne hanno finora impedito la realizzazione.Il Presidente brasiliano ha espresso un cauto ottimismo, consapevole delle complessità e delle divergenze ancora esistenti, ma fiducioso nella possibilità di trovare soluzioni pragmatiche e condivise, capaci di soddisfare le esigenze e le sensibilità di entrambe le parti. La sfida è ardua, ma le potenzialità di un accordo di libero scambio tra UE e Mercosur sono troppo significative per essere rinviate o sacrificate sull’altare di interessi particolari o di rigidità ideologiche. Si tratta di un’opportunità storica per costruire un futuro più prospero e pacifico, basato sulla cooperazione e sulla fiducia reciproca.