Nel panorama globale delle leadership femminili, il 2025 si configura come un anno di significativi riposizionamenti e nuove affermazioni.
La classifica annuale di Forbes, pilastro di riferimento per l’analisi del potere e dell’influenza a livello mondiale, rivela un’evoluzione dinamica, con Giorgia Meloni che, pur mantenendo una posizione di spicco, si attesta al quarto posto.
Questo lieve arretramento, apparentemente marginale, si traduce in una ridefinizione degli equilibri internazionali e sottolinea la rapida ascesa di figure di spicco in altre aree geografiche.
L’ingresso di Sanae Takaichi, premier del Giappone dal 21 ottobre, al terzo posto, è un elemento dirompente.
La sua nomina, con un programma incentrato su riforme economiche radicali e una politica estera più assertiva, ha catalizzato l’attenzione globale e, evidentemente, ha impressionato i valutatori di Forbes.
Takaichi, figura di lungo corso nella politica giapponese, porta con sé una visione chiara e ambiziosa per il futuro del suo paese, una visione che la proietta immediatamente tra le leader più influenti del mondo.
L’analisi della classifica di Forbes va oltre il semplice posizionamento delle singole figure.
Essa riflette una tendenza globale verso una crescente diversificazione dei centri di potere, con un’attenzione particolare all’Asia e al Pacifico.
Il Giappone, in particolare, emerge come un attore chiave, non solo per la sua potenza economica, ma anche per la capacità di proiettare la sua influenza a livello internazionale attraverso figure di leadership carismatiche e capaci.
Giorgia Meloni, pur scivolando in quarta posizione, continua a incarnare un modello di leadership distintivo.
La sua presenza in questa classifica, per un’italiana, rappresenta un riconoscimento significativo del ruolo sempre più importante dell’Italia nel contesto internazionale.
La sua capacità di navigare in un panorama politico complesso e di promuovere gli interessi nazionali, pur con sfide interne ed esterne, è un fattore cruciale per la sua posizione di rilievo.
La classifica di Forbes non è una fotografia statica; è un indicatore dinamico di potere in continua evoluzione.
I criteri di valutazione, che includono fattori economici, politici, sociali e di influenza mediatica, sono soggetti a interpretazioni e possono variare nel tempo.
Tuttavia, la presenza di Giorgia Meloni e Sanae Takaichi in questa classifica, e il loro riposizionamento relativo, offrono uno spunto di riflessione sulla complessità del potere femminile nel XXI secolo e sulle nuove dinamiche che stanno plasmando l’ordine mondiale.
La competizione tra leader globali non si gioca più solo nelle tradizionali arene geopolitiche, ma anche, e sempre più, nella capacità di ispirare, mobilitare e influenzare l’opinione pubblica a livello globale.





