Nell’ambito di un quadro geopolitico sempre più complesso e caratterizzato da un conflitto che ha profondamente scosso l’architettura europea, il leader del Partito Laburista britannico, Keir Starmer, e il Presidente francese, Emmanuel Macron, hanno lanciato un appello pressante ai membri della coalizione internazionale che sostiene l’Ucraina.
La loro iniziativa, definita con cautela come “coalizione dei volenterosi”, mira a intensificare le leve diplomatiche e strategiche esercitate sulla Federazione Russa, con l’obiettivo primario di stimolare un percorso negoziale volto a porre fine alle ostilità sul territorio ucraino.
L’occasione per questo sollecito è stata un incontro virtuale con i leader alleati, tenutosi in concomitanza con la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina a Roma, e preceduto da una visita congiunta a una base militare britannica.
Questo duplice impegno simboleggia l’approccio olistico adottato: da un lato, la dimostrazione tangibile di sostegno militare a Kiev, dall’altro, la ferma volontà di perseguire una soluzione politica al conflitto.
Starmer e Macron, consolidando l’asse franco-britannico come pilastro di questa risposta internazionale, hanno esplicitamente anticipato un ruolo proattivo nella definizione e implementazione di un futuro quadro di sicurezza per l’Ucraina, delineando la possibilità di una missione militare di garanzia post-bellica.