STRASBURGO – “Abbiamo un’opportunità unica per costruire un’Europa più forte, più sicura e più prospera. È il momento dell’Europa”. Con queste parole Ursula von der Leyen ha aperto il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione 2025 (Soteu) davanti al Parlamento europeo, segnando l’avvio del suo secondo mandato alla guida della Commissione.
Un appuntamento cruciale per l’Europa
Lo Stato dell’Unione rappresenta ogni anno uno dei momenti più significativi della vita politica comunitaria. Non si tratta solo di un bilancio delle azioni già compiute, ma soprattutto della definizione dell’agenda per i mesi successivi. Al discorso della presidente segue infatti un intenso dibattito con gli eurodeputati, chiamati a confrontarsi su priorità e strategie.
Il 2025 segna un passaggio particolarmente rilevante: è il primo intervento della nuova legislatura europea, in un contesto globale caratterizzato da tensioni geopolitiche, sfide economiche e transizione digitale e ambientale.
Le priorità del nuovo mandato
Il programma 2024-2029 della Commissione poggia su quattro pilastri fondamentali:
- Sicurezza e difesa comune
- Prosperità sostenibile
- Democrazia e giustizia sociale
- Transizione verde e digitale
Tra gli obiettivi principali figurano: rafforzare la competitività delle imprese, creare posti di lavoro, prepararsi meglio alle emergenze naturali, investire in energia pulita per ridurre le bollette e abbattere la dipendenza energetica dall’estero.
Von der Leyen ha inoltre ribadito che la doppia transizione – ecologica e digitale – resta al centro della strategia europea, con nuove iniziative in arrivo per sostenere cittadini e imprese.
L’omaggio agli “eroi di tutti i giorni”
Come da tradizione, il discorso ha dedicato spazio anche alle storie di cittadini europei che incarnano resilienza e innovazione. Negli anni scorsi sono stati ricordati italiani come Bebe Vio, le giovani Carola e Vittoria di Finale Ligure e gli operai delle ceramiche dell’Italia centrale, simboli di determinazione e sacrificio.
Una diretta seguita in tutta Europa
Lo Stato dell’Unione 2025 è stato trasmesso in diretta dall’European Broadcasting Service, con diffusione via satellite, streaming web e social media in tutte le 24 lingue ufficiali dell’UE. La Commissione ha puntato su una campagna di comunicazione multicanale, coinvolgendo piattaforme come Facebook, YouTube, LinkedIn, Instagram, X e Telegram.
In Italia, l’evento è stato arricchito da uno speciale a cura di Adnkronos, trasmesso dagli spazi “Esperienza Europa – David Sassoli” a Roma, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti e politici.
Le sfide economiche e politiche
Il discorso della presidente è stato seguito con particolare attenzione anche dai mercati e dalle cancellerie nazionali. Tra i nodi da affrontare nel nuovo ciclo politico vi sono:
- il rallentamento della crescita economica in Europa
- la competizione con Stati Uniti e Cina
- il futuro delle regole fiscali europee
- il completamento dell’Unione dei capitali e dell’energia
- la costruzione di una difesa comune in un contesto di tensioni internazionali
Von der Leyen ha voluto trasformare il Soteu 2025 in un appello alla fiducia nell’Unione e alla responsabilità condivisa, sottolineando che “la forza dell’Europa dipende dalla sua capacità di agire unita”.