La cronaca della guerra ucraina registra un nuovo nome di un soldato straniero caduto in battaglia: Antonio Omar Dridi, un 35enne palermitano che si è arruolato tra i foreign fighter e si è perso senza lasciare tracce. La notizia arriva da Memorial, associazione di volontari internazionali per la difesa della città ucraina di Kiev, che conferma l’ennesimo decesso sul campo di battaglia del combattente italiano.Memorial definisce Antonio Omar Dridi “il nostro fratello” e gli rende onore con le parole: “Gratitudine infinita al ricordo del giovane soldato italiano. Le sue azioni coraggiose e la sua dedizione alla causa ucraina sono un esempio ispiratore per tutti noi”.La scomparsa di Dridi è avvenuta in marzo scorso, quando il combattente era già stato dato per disperso, ma il suo corpo non era mai stato ritrovato. Il fatto che Memorial abbia potuto confermare la morte sul campo significa che il giovane soldato è caduto durante una missione militare.Questo tragico evento si aggiunge alla lunga lista di vittime italiane nella guerra in corso, al momento conta ben 5 morti italiani tra i combattenti stranieri. La notizia ha suscitato grande emozione e solidarietà tra le comunità italiane a Kiev e in tutta la regione ucraina.Antonio Omar Dridi, un palermitano con cuore e coraggio da soldato, lascia dietro di sé il ricordo della sua vita dedicata alla causa difesa dell’Ucraina contro l’invasione russa. La sua morte rappresenta anche una testimonianza della determinazione con cui molti volontari internazionali si sono impegnati a proteggere la sovranità e l’indipendenza del paese.La comunità ucraina esprime profonda gratitudine per il sacrificio di Dridi, che rappresenta un legame stretto tra le due nazioni in questo momento di conflitto.