Nanni Moretti torna a chiedersi: Sono ancora un artista?

Nanni Moretti è un cinema che non si ferma mai, un viaggio senza fine dentro l’anima di un artista sempre alla ricerca dell’autenticità. Il suo ‘Ecce Bombo’ del 1978, proiettato al Teatro Petruzzelli all’interno della sezione incontri di cinema del Bifest, è solo una delle tappe fondamentali di una carriera intrisa di umanità e riflessione sulla condizione contemporanea. Un artista che non ha mai cercato l’immagine pubblica o la notorietà a qualsiasi costo.Con un umorismo malinconico, Nanni Moretti ci presenta ‘Ecce Nanni’, una storia in dieci capitoli che esplora i vari aspetti della sua vita da regista, produttore e esercente. Una saga che attraversa gli anni, dai primi passi nella carriera fino agli ultimi colpi di scena, con storie che si intrecciano come un fiume che scorre impetuoso nel corso del tempo.Ma cosa dice questo ‘Ecce Nanni’ sui tempi in cui viviamo? Ecco, la risposta è inquietante. Non c’è alcun riferimento alla realtà politica e alle sue sfide. Una scelta significativa che ci dice molto della visione di Nanni Moretti sull’arte e il suo ruolo nella società.L’autore sceglie invece di guardare dentro se stesso, con un’esasperazione ironica, ma anche un profondo senso di responsabilità. Un percorso che attraversa le pagine della storia italiana dell’ultimo ventennio, come pure il suo rapporto con la società e la politica. Un cammino compiuto senza troppi alti o bassi, al contrario, segnato dalla consapevolezza di non dover fare l’universalmente accettabile.Un ritratto che sembra avere un aspetto antico, come se fosse tracciato su pietra fresca. Un percorso onesto e senza sussiego, con l’intento di offrire ai propri lettori una prospettiva sulla condizione umana e sul cinema.Non c’è alcun messaggio politico o sociale che affiora chiaramente nel testo di Nanni Moretti. Non ci sono dichiarazioni per le strade o appelli alle coscienze. Non ci sono nemmeno citazioni esplicite in questo senso.Invece, c’è la storia vera e propria. Una storia che riguarda l’uomo e il suo ruolo all’interno della società. Il film ‘Ecce Bombo’, di cui si fa menzione nella parte introduttiva del testo, è un elemento chiave per comprendere meglio i molteplici strati di Nanni Moretti.In questo viaggio dentro se stesso, non c’è spazio per la retorica o l’autocompiacimento. Solo una narrazione che mette in luce il senso di responsabilità di un artista concreto e diretto.

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