23 maggio 2025 – 11:38
La crescente ondata di allergie alimentari pediatriche, un fenomeno che ha registrato un’impennata superiore al 120% nella fascia di età inferiore ai quattro anni, solleva una sfida complessa e urgente per la comunità scientifica e il sistema educativo. Questo dato allarmante, emerso durante l’iniziativa “L’Allergia Alimentare a Scuola”, promossa dall’Associazione Italiana Bambini Allergici (AIBA) e dal Centro di Allergologia Pediatrica dell’Università Federico II di Napoli, evidenzia una trasformazione significativa nel panorama della salute infantile.L’evento, sostenuto da un ampio consorzio di istituzioni, tra cui l’Ordine dei Medici, l’Ordine dei Farmacisti e la Regione Campania, ha focalizzato l’attenzione sulla gestione quotidiana e integrata dell’allergia alimentare nel contesto scolastico. Si tratta di un approccio che va ben oltre la semplice gestione dell’emergenza, abbracciando la prevenzione, la formazione del personale scolastico e l’istituzione di protocolli condivisi che coinvolgano attivamente famiglie, insegnanti e professionisti sanitari.Il Prof. Roberto Berni Canani, direttore del Centro di Allergologia Pediatrica della Federico II, ha sottolineato come la ricerca scientifica del suo gruppo indichi una prevalenza in aumento non solo in Campania, ma potenzialmente estendibile a livello nazionale. Proiettando questi dati sulla popolazione pediatrica italiana, stimata in oltre 7,6 milioni di minori, si giunge a una cifra preoccupante di circa 92.000 bambini e ragazzi che convivono con un’allergia alimentare. Questa realtà impone una riflessione profonda sul ruolo delle scuole, che devono essere trasformate in ambienti sicuri e preparati, capaci di agire come primi baluardi nella prevenzione e nella gestione delle emergenze.Il progetto presentato a Marano mira a realizzare questo obiettivo attraverso un piano di formazione specifico per il personale scolastico, volto a fornire le competenze necessarie per riconoscere i sintomi reattivi e intervenire tempestivamente. Un elemento cruciale è la dotazione di armadietti di pronto soccorso in ogni istituto scolastico, equipaggiati con farmaci salvavita e istruzioni d’uso chiare e accessibili, grazie all’impegno dell’Ordine dei Farmacisti. La collaborazione continuativa con le famiglie, i docenti e i professionisti sanitari dell’Università Federico II garantisce un supporto costante e un aggiornamento continuo delle procedure.L’iniziativa di Marano rappresenta la prima pietra di un percorso regionale più ampio, con l’ambiziosa aspirazione di diventare un modello replicabile a livello nazionale, promuovendo una cultura della sicurezza alimentare e della consapevolezza nelle scuole italiane e contribuendo a migliorare la qualità della vita di bambini e ragazzi con allergie alimentari. Si tratta di un investimento nel futuro della salute infantile, che richiede un impegno condiviso e una visione a lungo termine.