05 maggio 2025 – 15:52
La situazione è drammatica: le famiglie dei bambini autistici nella provincia napoletana di Caserta sono in preda al panico a causa del rischio di dimezzamento delle terapie previste per i loro figli. L’associazione “La Battaglia di Andrea”, che si batte da anni per i diritti dei bambini diversamente abili, ha messo a disposizione i suoi avvocati per difendere le famiglie e garantire il diritto alle cure ai bambini.Le famiglie hanno ricevuto la notizia allarmante che il centro di riabilitazione di Caserta dove i loro figli sono in cura deciderà di dimezzare le terapie, a causa di una delibera regionale del luglio 2024 che stabilisce che il 80% dei bambini assistiti dal centro debba essere residente nella provincia di Caserta. Ma questo significa trasgredire gli articoli della Costituzione Italiana che garantiscano l’uguaglianza e il diritto alla salute.”È un attacco al sistema sanitario pubblico”, ha dichiarato la presidente dell’associazione “La Battaglia di Andrea”. “Le istituzioni devono garantire sicuramente il diritto alle cure ai bambini. Abbiamo già informato il direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord e sono certa che farà tutto ciò che è in suo potere per tutelare i suoi piccoli pazienti”.Le famiglie temono che, se non firmano un pre-stampato con cui si dichiarano volontariamente d’accordo a dimezzare le terapie, queste verranno comunque eliminate d’ufficio, rischiando di perdere anche il diritto alla cura. “È un metodo intimidatorio e scorretto”, ha commentato una mamma. “Non possiamo permettere che i nostri bambini soffrano per colpa di decisioni ingiuste”.L’associazione sta lottando per impedire questo piano, difendendo il diritto alla salute dei bambini autistici e opponendosi all’iniquo sistema di priorità che trascura le prescrizioni degli specialisti e le necessità specifiche di ogni bambino. “È un momento critico”, ha detto la presidente dell’associazione. “Ma sono fiduciosa che, insieme alle famiglie e ai medici, riusciremo a far prevalere il diritto alla salute dei nostri bambini”.