21 maggio 2025 – 12:46
La macchina dello stato si è trasformata in un’ingranaggio da orologeria che impone una vera e propria schiavitù dei pubblici poteri a interessi clientelari: ecco quanto sostiene la procura di Nola, che ha notificato otto misure cautelari, tra cui quattro arresti, ad altrettanti indagati. Tra questi c’è la sindaca dimissionaria del Comune di San Vitaliano, Rosalia Anna Masi, insieme al marito, ex responsabile del settore Politiche sociali dello stesso Comune.Secondo l’accusa, la coppia si è associata con il comandante facente funzioni della Polizia municipale e con l’allora responsabile dell’Ufficio tecnico per compiere molteplici condotte di reato contro la Pubblica amministrazione. Sono stati sottoposti a misura cautelare anche il vicesindaco dimissionario del Comune di San Vitaliano, il responsabile delle Politiche sociali e dell’Ecologia, l’amministratore di fatto e il direttore tecnico della società aggiudicataria del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani sul territorio comunale.Gli otto indagati sono accusati, a vario titolo, di tentata concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e depistaggio. Due di essi (la procura non specifica chi) sono stati condotti in carcere, due posti agli arresti domiciliari, mentre le altre quattro misure cautelari sono due divieti di dimora, una sospensione per un anno dall’esercizio dal pubblico ufficio e un divieto per un anno di contrattare con la Pubblica amministrazione.L’ordinanza, disposta dal gip di Nola su richiesta della procura, è stata eseguita stamani dalla Squadra mobile di Napoli e ai carabinieri di San Vitaliano. La trasparenza e l’imparzialità dell’amministrazione pubblica sono stati travolti da un’ingorda cappa di corruzione che ha permeato ogni livello della politica locale.La sindaca dimissionaria, accusata di aver sfruttato il proprio ruolo per ottenere vantaggi personali e per favorire la società aggiudicataria del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, sembra essere stata protagonista della macchina clientelare che ha contagiato tutta l’area amministrativa.