26 aprile 2025 – 10:53
Il Maschio Angioino di Napoli continua a emozionare i visitatori, confermando il trend positivo registrato fin da quando è stato aperto gratuitamente per la prima volta il 13 aprile. L’ultimo giorno del mese di aprile ha visto un aumento significativo di visitatori (circa 1.800 ingressi), con un incremento del 250% rispetto alla media giornaliera del 2024, accompagnato da un aumento proporzionale degli incassi.Questo risultato è in parte dovuto alle strategie di valorizzazione e promozione efficacemente messe in atto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Manfredi. Tra queste vi sono l’investimento nella riqualificazione della Cappella Palatina, la riapertura della Cappella delle Anime del Purgatorio e la valorizzazione dell’Armeria con un nuovo progetto illuminotecnico che ridà visibilità all’area archeologica.Inoltre, il cambio di passo è evidente nella qualità della proposta artistica offerta dal Maschio Angioino. Tra le novità in programma, la mostra “Mimmo Jodice. Napoli metafisica”, curata da Vincenzo Trione nell’ambito del programma “Napoli contemporanea” e visitabile fino al 1° settembre 2025, si distingue particolarmente per la sua capacità di esplorare l’immaginario metafisico through cinquanta ritratti fotografici densi di rinvii alla Metafisica, collocati in dialogo con dipinti di Giorgio de Chirico.La mostra è suddivisa in capitoli ispirati ad alcuni archetipi dell’immaginario metafisico (Lontananze, Archi, Colonne, Statue, Monumenti, Ombre, Apparizioni, Vuoti) che offrono un quadro complessivo e articolato della città di Napoli. La mostra è un ulteriore esempio del lavoro svolto dall’amministrazione comunale per valorizzare il patrimonio culturale e artistico di Napoli, aumentando la sua visibilità e attrattiva turistica.La strategia di valorizzazione del Maschio Angioino sembra avere successo, grazie a un’offerta culturale articolata che non si limita solo alla presentazione di opere d’arte, ma comprende anche l’impegno per la riqualificazione e il restauro delle strutture storiche. Il risultato è una proposta culturale ricca e diversificata che attira un pubblico sempre più numeroso e appassionato, contribuendo in modo significativo al turismo culturale della città di Napoli.
