16 maggio 2025 – 17:14
La settima sezione penale del Tribunale di Napoli ha emesso una sentenza cruciale per la lotta contro il narcotraffico internazionale, condannando Giovanni Fontana a 12 anni di reclusione e infliggendo alla sua sfera finanziaria una multa di 60mila euro. L’imprenditore era accusato dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli di aver fornito sostegni logistici al boss dei Van Gogh, Raffaele Imperiale, un noto pentito che aveva giocato un ruolo fondamentale nella cooperazione tra le forze dell’ordine e la criminalità organizzata. L’accusa era stata presentata dal procuratore Maurizio De Marco, il quale aveva richiesto una condanna all’imputato per aver messo a disposizione di Imperiale un deposito nel Casertano e dei camion per facilitare l’invio in Australia di un carico massiccio di cocaina. Le indagini erano state avviate nel 2022, con l’obiettivo di smantellare l’organizzazione criminale capitanata da Imperiale, che si era dimostrata particolarmente difficile da sciogliere a causa della sua capacità di adattarsi alle trasformazioni del mercato internazionale. La sentenza è stata emessa dopo una camera di consiglio, durante la quale il giudice Marta Di Stefano ha preso in considerazione le richieste presentate dalla difesa dell’imputato.
