24 maggio 2025 – 16:28
La celebrazione del trionfo calcistico a Napoli ha lasciato un’eredità complessa, ben oltre l’esultanza e la gioia collettiva. Secondo i dati forniti dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, un numero significativo di persone – 97 – ha richiesto assistenza medica nei pronto soccorso cittadini, a cui si aggiunge un decesso in un incidente stradale collegato alle celebrazioni. Sebbene nessuno dei feriti sia attualmente in pericolo di vita o presenti condizioni critiche, l’evento solleva interrogativi sulla gestione della sicurezza e sulla prevenzione dei rischi durante manifestazioni di grande portata.La distribuzione dei soccorsi rivela una geografia precisa delle emergenze. L’ospedale Vecchio Pellegrini ha accolto 22 pazienti, molti dei quali con traumi e ustioni derivanti dall’uso incontrollato di fuochi d’artificio, una pratica diffusa ma potenzialmente pericolosa. Il San Paolo ha curato 17 persone, tra cui il ferito più grave, vittima di ferite da taglio le cui dinamiche sono ancora in fase di accertamento.Il Cardarelli, l’azienda ospedaliera di riferimento per l’emergenza, ha gestito due casi particolarmente drammatici: la scomparsa di un uomo di 47 anni a seguito di un incidente motociclistico e il ferimento di un pedone investito da un veicolo. Questi eventi tragici sottolineano la necessità di rafforzare i controlli sul traffico e di promuovere comportamenti più responsabili durante le festività.Il sistema di Punti di Primo Intervento (PPI) allestito dall’Asl Napoli 1 in Piazza del Plebiscito ha svolto un ruolo cruciale, prendendosi cura di 52 persone con lesioni lievi e condizioni di malessere. La presenza di questi PPI ha contribuito a alleggerire la pressione sugli ospedali, garantendo una risposta immediata per le emergenze meno gravi. Infine, cinque persone hanno subito lesioni all’interno dello Stadio Maradona, presumibilmente durante la calca e le esultanze.L’analisi complessiva di questi dati richiede un’attenta riflessione sulle misure di sicurezza da adottare in occasione di eventi di simile portata. È necessario intensificare le campagne di sensibilizzazione sui pericoli dei fuochi d’artificio, migliorare la regolamentazione del traffico, incrementare la presenza di personale medico e di soccorso e promuovere una cultura della responsabilità collettiva, al fine di garantire che la gioia per una vittoria sportiva non si trasformi in tragedia. La gestione dell’emergenza post-partita evidenzia, inoltre, l’importanza di un coordinamento efficace tra le diverse istituzioni coinvolte, dall’Asl alle forze dell’ordine, passando per i Vigili del Fuoco e il personale di Protezione Civile.