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sabato, 17 Maggio 2025
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Pozzuoli, 25 sfollati: evacuazioni e supporto continuano dopo il terremoto

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16 maggio 2025 – 12:50

Altri sei nuclei familiari sono stati evacuati da Pozzuoli, dopo il terremoto di magnitudo 4,4 registrato martedì scorso. Questo evento sismico ha scatenato una reazione immediata del Centro Coordinamento Soccorsi, convocato dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, per coordinare le operazioni di soccorso e la gestione delle conseguenze.In seguito alla riunione di aggiornamento svoltasi presso Palazzo di Governo, è emerso che i nuclei familiari evacuati a Pozzuoli sono aumentati da venti a venticinque. La Prefettura ha riferito che 78 persone hanno trovato sistemazione autonoma dopo essere state evacuate dai loro alloggi. Presso l’hub Palatrincone, 21 cittadini hanno trascorso la notte precedente, mentre a Bacoli, presso l’area di accoglienza di Viale Olimpico, sono stati ospitati quattro individui.Le aree di attesa sono state allestite in tutti e tre i comuni interessati: Pozzuoli, Bacoli e Napoli. Le misure di emergenza continuano a essere monitorate dagli enti preposti, compreso l’Osservatorio Vesuviano, che esegue il controllo delle emissioni di anidride carbonica nelle scuole e sul territorio per eventuali accumuli anomali.La gestione dell’area è coordinata dal Dipartimento della protezione civile in stretta collaborazione con la Regione Campania, i Centri Operativi comunali di Napoli, Bacoli e Pozzuoli, il 118, il Comando dei Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine, la Città Metropolitana di Napoli e l’Osservatorio Vesuviano.La situazione è stata oggetto di un incontro congiunto per discutere della gestione degli sfollati e delle misure di supporto alle popolazioni interessate. Il monitoraggio continua per prevenire eventuali situazioni di criticità nella fase successiva all’emergenza sismica.La Prefettura ha confermato che le aree di accoglienza sono state allestite in modo adeguato e che la popolazione locale è al sicuro. Tuttavia, continua a essere necessario monitorare la situazione e adottare eventuali misure di prevenzione per garantire la salute pubblica.La collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte è stata salutata come un esempio di efficace coordinamento nell’attuazione delle strategie di soccorso in caso di crisi.

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