08 maggio 2025 – 17:16
La sfida della complessità è divenuta ormai il fulcro di un impegno che coinvolge tutti gli attori del sistema economico e politico italiano, dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi al vicepresidente della Camera Sergio Costa. Il tema del blu, ossia l’impegno verso lo spazio e il mare, è stato al centro della terza edizione del Festival del Management che si è svolto a Napoli con oltre 40 i panel e circa 200 i relatori.Il sindaco di Napoli ha espresso la sua convinzione che la cultura del management possa essere interpretata in veste sociale e dare un contributo significativo per affrontare le sfide della complessità. “La navigazione verso nuovi orizzonti del mare e del cielo richiede una bussola e il management può essere questa guida”, ha spiegato Manfredi.Il Festival del Management è stato anche l’occasione per mettere al centro il talento dei giovani italiani, che sono in grado di innovare e di risolvere problemi complessi. “Dobbiamo abbracciare e trattenere i nostri studenti”, ha detto Roberto Vona, ideatore del Festival.Durante la conferenza si è parlato anche della formazione delle future generazioni e dell’importanza di confrontarsi con le macro aree delle tecnologie e dei domini emergenti. Luigi Casali, comandante dell’Accademia Aeronautica militare, ha sottolineato che la formazione deve essere in grado di rispondere alle nuove sfide della sicurezza. “Non basta più la presenza navale e la deterrenza”, ha detto Casali.Salvatore Vitiello, comandante del Comando Logistico della Marina militare, ha ribadito l’importanza di contrastare anche un piccolo drone che porta esplosivo. “Non si può impedire di attraversare il Canale di Suez”, ha detto Vitiello.Vittorio Rizzi, neo capo del Dipartimento Informazioni per la sicurezza, ha spiegato che il compito delle agenzie di intelligence è quello di garantire la sicurezza del Paese, della sua sovranità e di tutelare le nostre imprese. “Lo spazio e il mare dal punto di vista della sicurezza sono la stessa cosa”, ha detto Rizzi.Sergio Costa, vicepresidente della Camera, ha citato alcuni dati sulla blue economy: il 70% del pianeta è coperto dal mare e il mare assorbe il 95% dell’anidride carbonica. “L’aspetto economico è importante tanto quanto la sostenibilità”, ha detto Costa.Quanto allo spazio, Costa ha ricordato che secondo stime della Nasa, il potenziale sviluppo della space economy è pari all’astronomica cifra di 700 quintiliardi di miliardi di miliardi di dollari. “Basta questo per capirne la rilevanza”, ha detto Costa.In un’altra sessione, Mario Mattioli, presidente della Federazione del mare, ha espresso soddisfazione per il fatto che finalmente le questioni del mare entrano nell’agenda politica con l’istituzione di un dicastero specifico e un comitato di coordinamento che coinvolge dieci ministeri.Alessandro Garbellini, responsabile dell’Ufficio Spazio della Farnesina, ha a sua volta insistito sulla necessità di aggiornare la legge di regolamentazione del 1967 e ha messo in risalto l’impegno di un lavoro a livello nazionale e Ue per accelerare lo sviluppo delle industrie italiane nello spazio.