20 maggio 2025 – 11:44
Il “Giardino contro le mafie” nasce dalla sinergia tra Coldiretti, il Corpo Forestale dei Carabinieri e la Distretto Rotary 2080 per ribadire l’importanza di un territorio libero dallassoggettamento alle organizzazioni criminali. L’iniziativa è una delle azioni più significative che si terranno a Roma nell’ambito della presentazione del rapporto Agromafie, che denuncia il grave fenomeno dell'”agro-mafia” e la devastante influenza degli apparati mafiosi sulle aree agricole.Il vaso con il ramoscello di Albero di Giovanni è stato consegnato dal Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Parrulli, comandante delle Unità forestali ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, in rappresentanza del Comando del Corpo Forestale dei Carabinieri. L’albero è un simbolo importante della lotta contro le mafie e verrà piantato nei terreni confiscati al clan Casalesi.Coldiretti ha deciso di donare il ramoscello all’acceleratore di attività e progetti culturali e sociali Terra Felix, che già opera nell’area di Napoli e Caserta. La Cooperativa Sociale si occupa di sviluppare progetti educativi, ambientali e sociali anche sui terreni confiscati alla camorra, coinvolgendo persone con disabilità, giovani, scuole e comunità locali.Tra gli ospiti della cerimonia ci sono stati i rappresentanti della cooperativa assieme all’ex Procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco e a Massimo Ferraro, Direttore Fondazione Osservatorio Agromafie. L’iniziativa è un esempio concreto di come si possa combattere il fenomeno mafioso attraverso la cooperazione tra enti pubblici e privati e l’impegno quotidiano delle comunità locali.”La piantagione del ramoscello di Albero di Giovanni è un simbolo della nostra determinazione a creare un territorio libero da ogni forma di assoggettamento alle mafie”, ha commentato il Segretario Generale Coldiretti Vincenzo Gesmundo. “La Cooperativa Terra Felix rappresenta una risorsa preziosa per lo sviluppo locale e un esempio tangibile di come la lotta contro le mafie possa diventare uno strumento per creare cambiamento positivo nel territorio.”