28 aprile 2025 – 10:48
Il quadro criminale della Camorra si presta a una nuova ondata di repressione a Napoli grazie alle ordinanze emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Le indagini hanno rivelato un intricata rete criminale nella zona di Torre Annunziata, dove la camorra sembra avere il sopravvento.L’indagine ha identificato uno dei principali sospettati come autore di estorsione aggravata, con una precisa strategia mafiosa e finalità esplicite: favorire l’associazione criminale nota come clan Di Martino. Questa organizzazione si dimostra capace di muoversi liberamente nella zona, esercitando un controllo totale sui commercianti e imprenditori locali.Le accuse contro le altre cinque persone coinvolte sono varie: detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione d’arma da sparo, furto aggravato per il prelievo di energia elettrica e acqua. Questi fatti sembrano essere solo la punta dell’iceberg della situazione criminale nella zona.La squadra investigativa composta dalla Compagnia di Castellammare di Stabia ed il Nucleo Investigativo di Torre Annunziata ha condotto le indagini, rivelando l’enormità del danno causato. Uno degli imprenditori locali ha ammesso aver ricevuto una serie di minacce e intimidazioni da parte della persona accusata di estorsione aggravata, in cambio dei versamenti finanziari chiesti.La presenza di serre per la coltivazione di marijuana scoperte dagli investigatori suggerisce un’attività criminale su larga scala. Gli indagati hanno creato allacci abusivi alla rete elettrica e idrica in un immobile a Vico Equense, creando una fonte di guadagno illegalmente.