23 maggio 2025 – 22:59
Napoli si è riversata in un abbraccio collettivo, un’esplosione di gioia che permea ogni vicolo e ogni quartiere, celebrando l’epica conquista del quarto scudetto. Il trionfo calcistico non si limita a un mero risultato sportivo, ma si traduce in un’ondata di creatività popolare e in manifestazioni artistiche che raccontano la passione e l’identità della città.Nel cuore del centro storico, tra le botteghe artigiane di San Gregorio Armeno, la strada dei presepi, un microcosmo di ingegno e tradizione, ha offerto un’immagine iconica. Genny Di Virgilio, maestro presepitaiale, ha presentato la sua ultima creazione, un’opera che trascende la semplice raffigurazione per divenire una metafora tangibile della vittoria. Al centro della scena, un “ciuccio”, l’asinello simbolo del Napoli Calcio, trasporta il tecnico Antonio Conte e il capitano Giovanni Di Lorenzo, eroi indiscussi di questa stagione trionfale. La statuina, più che un ritratto, è un’allegoria: un animale, il ciuccio, spesso percepito come umile e poco appariscente, incarna la resilienza, la tenacia e il duro lavoro che hanno contraddistinto la squadra. Di Virgilio sottolinea come, al di là di un gioco spettacolare, il Napoli di Conte abbia saputo ottenere risultati concreti attraverso una strategia pragmatica e una ferrea volontà di vincere. Un parallelismo perfetto con la forza interiore e la capacità di superare le difficoltà che si celano dietro l’apparenza.La festa si estende ben oltre il centro storico, raggiungendo Posillipo, un quartiere elegante con vista mozzafiato sul Golfo. Davanti al ristorante “Palazzo Petrucci”, uno spettacolo di luci e suggestioni ha trasformato la spiaggia in un palcoscenico. Quattro proiezioni, quelle dei quattro scudetti, danzano sulle onde, illuminando la notte con un tripudio di colori. L’iniziativa, ideata da Edoardo Trotta, proprietario del ristorante, si ripete dopo due anni, consolidando un rito che celebra la vittoria. “Ho atteso l’ultimo istante per dare vita a questa nuova installazione – afferma Trotta – un gesto che vuole regalare emozione e orgoglio a tutti i napoletani, un simbolo tangibile della nostra passione calcistica”. La proiezione, visibile da lontano, si configura come un faro di gioia, un punto di ritrovo per i tifosi che vogliono condividere l’entusiasmo collettivo.Questa celebrazione, tra presepi artigianali e giochi di luce, non è semplicemente una festa per una vittoria sportiva, ma una dichiarazione d’amore verso la città, un’esaltazione della creatività popolare e un’espressione profonda dell’identità napoletana, un popolo che sa trasformare la gioia in arte e la passione in spettacolo. Un momento di condivisione e di orgoglio che rimarrà impresso nella memoria di tutti.
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