30 aprile 2025 – 18:32
La città di Napoli è sul filo dell’attesa. Una squadra che sa di essere in fuga e deve mantenere la testa della classifica, un popolo pronto a invadere lo stadio per sostenere il proprio team. La sfida contro il Genoa si avvicina, con 80mila persone già in coda virtuale e più di 50mila che hanno acquistato i biglietti. È un momento incandescente per la città, che sembra credere davvero di poter conquistare il quarto scudetto.Il tecnico Antonio Conte lavora con grande intensità nella Castel Volturno blindata, dove sta preparando al meglio la formazione per Lecce. Ma non solo: sta misurando quanto ancora fiato ci sia per lo sprint finale verso lo scudetto. La squadra è pronta a lottare e vuole conquistare la vittoria in Puglia.La voglia dei napoletani è quella di portare a casa i tre punti, non di celebrare una possibile festa in caso di scudetto. Ne parlano le piazze e i vicoli della città, dove si discutono le idee personali sulla formazione e come riuscire a mettere in campo una squadra senza alcune delle stelle più brillanti, come Buongiorno, Neres e Juan Jesus.I tifosi pensano, Conte lavora: sembra orientato a confermare la difesa a quattro, dando fiducia a Rafa Marin, che dopo mesi di panchina e allenamento sta iniziando a dimostrare di aver imparato le basi del gioco azzurro. Potrebbe essere lui al centro della difesa con Rrahmani, mentre Di Lorenzo e Olivera sarebbero terzini.Oppure Conte potrebbe schierare una difesa a tre con Olivera, Rrahmani e Di Lorenzo. Oppure ancora mettere Raspadori in campo sulla fascia sinistra, arretrando Spinazzola terzino e portando Olivera al centro della difesa. Sono scelte che il tecnico sta facendo guardando anche le caratteristiche dell’attacco leccese, che lotta per la salvezza e finora è stata la squadra che ha segnato di meno in serie A, solo 24 gol in 34 partite.Il Napoli parte dall’idea di non subire gol: con la difesa meno battuta tra i top campionati europei con 25 gol presi in 34 partite e che tiene la porta blindata da tre partite. L’ultimo gol è stato preso a Bologna il 7 aprile.Dei sogni parla il capitano azzurro, Giovanni Di Lorenzo: “Si parla di scudetto nello spogliatoio. Siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani”.
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