Un velo di tristezza si è abbattuto sulla comunità sanitaria dell’area vesuviana, a seguito della prematura scomparsa del medico Giovanni Di Tuoro, figura di riferimento nel servizio di assistenza urgenza territoriale (SAUT) del 118 di Pollena Trocchia.
Il professionista, mentre era attivamente impegnato nel suo ruolo di soccorritore, ha accusato un improvviso malessere, che ha reso necessario il suo trasferimento d’urgenza al presidio ospedaliero del Mare, a Napoli.
Nonostante i tempestivi tentativi di rianimazione e la preparazione per un intervento chirurgico, il medico si è spento, lasciando un vuoto incolmabile tra i colleghi e i pazienti.
La notizia, ampiamente diffusa attraverso la pagina Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate”, dedicata a celebrare e supportare gli operatori sanitari, ha generato profondo sgomento e un senso di perdita palpabile.
Giovanni Di Tuoro incarnava un modello di professionista competente e umanamente sensibile.
La sua preparazione medica era riconosciuta e apprezzata, ma era la sua dedizione al paziente, la sua capacità di infondere coraggio e speranza in momenti di estrema difficoltà, a distinguerlo veramente.
La sua figura rappresenta un esempio luminoso di come la medicina possa, e debba, andare oltre la mera applicazione di protocolli, abbracciando un’attenzione profonda e genuina per il benessere del prossimo.
La direzione strategica dell’Asl Napoli 3 Sud, con il Direttore Generale Giuseppe Russo, ha espresso il più profondo cordoglio alla famiglia del dottor Di Tuoro, riconoscendo il valore inestimabile del suo contributo al servizio sanitario territoriale.
Il Direttore Russo, in una dichiarazione ufficiale, ha ricordato la straordinaria professionalità e la passione che hanno costellato il percorso lavorativo del dottor Di Tuoro, sottolineando come queste qualità abbiano contribuito a migliorare la vita di innumerevoli persone.
L’evento tragico offre un’occasione per riflettere sull’impegno costante e spesso invisibile che anima gli operatori del 118, uomini e donne che quotidianamente si confrontano con situazioni di emergenza, mettendo a rischio la propria incolumità per salvare vite umane.
La loro missione, animata da un profondo spirito di servizio, merita rispetto, ammirazione e un sostegno continuo, soprattutto in un contesto in cui la pressione sul sistema sanitario è sempre più intensa.
La scomparsa del dottor Di Tuoro è una perdita dolorosa per tutta la comunità, e lascia un’eredità di umanità e professionalità che non potrà essere dimenticata.